La pronuncia della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria del Comune di Bisceglie nel biennio 2011-2012 (leggi qui) continua a far discutere. Fortemente critica, ovviamente, l’opposizione consiliare ed extraconsiliare, non senza polemiche incrociate e reciproche stilettate. All’attacco Sinistra Ecologia e Libertà ed il Partito dei Comunisti Italiani di Franco Napoletano. Il Partito Democratico, attraverso una nota del segretario cittadino, Roberta Rigante, chiede invece un consiglio comunale monotematico sull’argomento.
“La denuncia di incapacità e superficialità nella programmazione di bilancio e di negligenze che hanno portato l’amministrazione Spina a sforare alcuni parametri di deficitarietà strutturale, lascia il Pd fortemente preoccupato per la tenuta dei conti pubblici – si legge nel comunicato stampa del Partito Democratico–. “Con il medesimo senso di responsabilità che ci ha accompagnato in questi anni, in cui i consiglieri comunali del Pd, in primis l’attuale capogruppo Angarano, hanno sempre denunciato e stigmatizzato le politiche di bilancio sbagliate, siamo ora a chiedere la convocazione di un consiglio comunale monotematico sull’argomento, affinché sia sollevato il velo di incuranza ostentato dal Sindaco e si lavori per ritrovare percorsi virtuosi. Ci attendiamo una riposta positiva del Sindaco, significativa di un medesimo spirito costruttivo. Quanto alle sterili e, a quanto pare, mai troppe, polemiche sollevate da qualche rappresentante di qualche forza politica cittadina, ci limitiamo a suggerire maggiore coerenza e maggiore rispetto per l’intelligenza dei cittadini”.
Critica anche la locale sezione di Sinistra Ecologia e Libertà, che parla di “sonora ed impietosa bocciatura dell’operato dell’Amministrazione Spina” e articola una disamina delle “numerose ed estremamente preoccupanti irregolarità/criticità evidenziate”. A partire dal “ritardo con il quale l’Ente provvede alla riscossione dei ruoli ordinari e coattivi della Tarsu”, proseguendo con “la cospicua presenza di debiti fuori bilancio, l’errata allocazione di spese nei servizi in conto terzi, la violazione dei limiti di contenimento della spesa, la presenza di residui passivi vetusti”. Per queste ragioni Sel Bisceglie “invita l’Amministrazione Comunale a prendere umilmente atto degli errori commessi ed invertire la rotta mantenuta sino ad ora. In caso contrario, per il bene della Città di Bisceglie, farebbe meglio a trarre le dovute conclusioni. Ad onor del vero, le recenti notizie riguardanti i 160mila stanziati per la realizzazione del film di Michele Placido non ci fanno essere troppo ottimisti. Al contempo ci preme stigmatizzare il comportamento del PdCI cittadino che ha preso posizione su questa vicenda millantando una esclusiva paternità nell’azione di opposizione che non le compete affatto”.
Questa, appunto, la posizione del Partito dei Comunisti Italiani di Bisceglie sulla vicenda: “Già nel 2011 il consigliere comunale Franco Napoletano inviava alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti due lettere che denunciavano l’abuso di debiti fuori bilancio da parte dell’amministrazione Spina. In particolare, si evidenziava l’eccessivo ricorso ai lavori pubblici di ‘somma urgenza’ non causati da eventi eccezionali ed imprevedibili; l’abituale ricorso alla trattativa privata affidando i lavori spesso ad una medesima ditta; la prassi consueta dell’amministrazione di non effettuare tempestivamente i pagamenti per le spese esecutive, a fronte di sentenze di provvedimenti giudiziari esecutivi; una miriade di lavori pubblici rientranti nel novero della somma urgenza in campagna elettorale. In questi anni di opposizione il PdCI ha sempre e con forza denunciato queste modalità di gestione che mettono a rischio di dissesto finanziario la nostra città. Leggere, oggi, che la Corte dei Conti ragiona come noi è motivo di soddisfazione per chi quelle battaglie le ha condotte per anni. Per il bene della città, non possiamo che augurarci che l’amministrazione comunale faccia tesoro di quanto da noi denunciato a suo tempo e ad oggi, come detto, pienamente confermato dalle indicazioni della Corte dei conti. Altri, che tentano di accampare meriti dall’opposizione, dovrebbero ricordare la maggior precisione ed accuratezza dei nostri interventi (senza considerare le osservazioni di chi è tuttora fuori dalla scena politica locale e si esprime per sentito dire)”.