Battute finali per la campagna elettorale relativa alle elezioni regionali del prossimo 31 maggio. Tra gli appuntamenti di domenica 24 anche quello del Movimento 5 Stelle, che ha organizzato una “passeggiata ecologica” e un comizio con protagonista la candidata alla presidenza della regione, Antonella Laricchia.

La giovane attivista, scelta dal Movimento attraverso le cosiddette “regionalie”, le consultazioni sul web che l’hanno premiata col maggior numero di voti tra gli iscritti al partito che si erano resi disponibili per il ruolo di presidente, ha parlato davanti al pubblico presente in piazza Vittorio Emanuele II, accompagnata dai candidati della circoscrizione Bat Grazia Di Bari, Paolo Nugnes, Sabino Fugetto, Savio Chiariello e Brigitta D’Aulisa e dal deputato barese Giuseppe Brescia, componente della Commissione Cultura alla Camera, oltre che, naturalmente, gli attivisti del meet-up biscegliese di M5S.

“In questa campagna elettorale non sono mancati i veleni, come dimostrano le prime pagine dei giornali negli ultimi giorni – ha dichiarato la Laricchia commentando la recente inchiesta sul voto di scambio aperta dalla Procura di Bari – segno che la vecchia politica continua a fare danni, provocando forti imbarazzi ad alcuni candidati e in generale una figuraccia a livello nazionale”.

“In questo senso – ha proseguito la candidata alla presidenza – abbiamo un’ulteriore conferma della solidità del Movimento 5 Stelle. Non è che siamo migliori degli altri come persone, ma è fuor di dubbio che abbiamo, al nostro interno, le regole più trasparenti e un’organizzazione più pulita”

La giovane candidata è poi passata alla descrizione dei punti programmatici più importanti del Movimento: “I punti del programma sono ben venti, ma le macroaree d’intervento sono principalmente tre: economia e sociale, ambiente e agricoltura, sanità. Puntiamo al rilancio di economia e politiche sociali grazie al reddito di cittadinanza e al microcredito per le piccole e medie imprese. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, dopo aver studiato attentamente i bilanci della Regione, abbiamo previsto una copertura che consenta di dare 580 euro al mese ai disoccupati che dimostrino di cercare lavoro e di non rifiutare più di due offerte. Ritengo una grave ingiustizia che l’Italia in generale sia uno dei paesi europei, assieme alla disastrata Grecia, a non aver ancora adottato una misura in tal senso. Il fondo per il microcredito, invece, è un vero e proprio vanto del Movimento 5 Stelle: grazie al taglio degli stipendi e alla rinuncia ai rimborsi, in tutta Italia si sono riusciti a raccogliere ben 12 milioni di euro che serviranno ad aiutare chi vorrà aprire un’attività commerciale, con enormi benefici sull’economia nazionale”.

“Vogliamo rilanciare ambiente e agricoltura – ha continuato dal palco allestito presso il Palazzuolo – con un ‘no’ secco all’industria pesante, agli inceneritori, agli scarichi a mare. C’è assoluto bisogno di rilanciare l’agricoltura, e per farlo è necessario mettere in contatto e far lavorare in sinergia tutte le parti interessate, dal piccolo contadino al ricercatore universitario, creando dei piani che permettano lo sviluppo dei prodotti della nostra terra, con particolare attenzione ai marchi di qualità.

“E poi c’è il capitolo sanità – ha dichiarato la candidata presidente cambiando tema – i disastri dell’era-Vendola sono sotto gli occhi di tutti, e il motivo è preciso: la sanità regionale non rispetta la legge. Una legge che imporrebbe, prima di aprire una struttura sanitaria, di valutare aspetti quali le liste d’attesa o i dati epidemiologici dei pazienti del territorio, ma che di fatto viene aggirata per aprire strutture al cui interno vengono sistemati i cosiddetti amici degli amici.

Chiusura con un appello accorato ai presenti: “La cosa più importante, quella che più mi sta davvero a cuore, è far sì che i giovani pugliesi riescano ad affermarsi all’interno della Puglia stessa, senza dover per forza andar via per cercare un lavoro e avere una buona qualità della vita. Questo è il mio, anzi il nostro obiettivo: cambiare la Puglia perché i pugliesi non siano costretti a cambiare aria, e per farlo il Movimento 5 Stelle mette a disposizione competenza e mani libere“.