“Se vogliamo i servizi bisogna pagare delle tariffe è inevitabile, chi oggi contesta la realizzazione di opere a sostegno della mobilità sostenibile dovrà essere coerente e proporre nella prossima campagna elettorale di voler distruggere la pista ciclabile sul lungomare e chiudere questo parcheggio che oggi inauguriamo”. Da questa dichiarazione del sindaco Francesco Spina, resa in occasione dell’inaugurazione del parcheggio nell’ex scalo merci della stazione ferroviaria (leggi qui), parte la replica di Rocco Prete (Noi con Salvini) sulle opere pubbliche.
“Non le rispondo come avversario politico ma come libero cittadino di una città, la nostra città, che oramai è lasciata all’incuria più totale!”, attacca Prete. “Nessuno credo voglia distruggere la pista ciclabile così come nessuno credo voglia chiudere il parcheggio in zona stazione ma, anzi, l’intento è quello di migliorarne la loro presenza e agibilità. Ha mai sentito parlare di pianificazione e progettazione? In parole povere significa valutare precedentemente la fattibilità di un’opera affidando tale studio a professionisti qualificati in materia. Le posso garantire che non deve cercare lontano, ci sono tanti professionisti nella nostra città pronti a mettersi a disposizione per il bene comune della nostra città e senza fine di lucro o particolari interessi di clientelismo!”.
“Approfitto dunque per farle notare che delle grandi opere da Lei inaugurate in pompa magna alcune andrebbero distrutte, come lei sostiene, per essere realizzate a regola d’arte, ed altre, nei migliori dei casi, semplicemente completate”, continua l’esponente biscegliese di Noi con Salvini: “Ha compreso bene, semplicemente completate, come il caso della piscina comunale, inaugurata ancor prima della ultimazione dei lavori per lasciarla a tutt’oggi incompleta. Ascolti le lamentele dei cittadini fruitori o, meglio ancora, vada a farsi un giro e guardi in che stato di abbandono si trova! O ancora, l’inaugurazione della rotatoria in zona artigianale che unisce due porzioni di strada incomplete e che onestamente non si sa dove cominciano e dove finiscono! Ed ancora, i due sovrappassi installati al porto per rimediare ad una problematica seria come quella del waterfront. Sa come si dice in questi casi: ‘per rimediare ad un errore se ne commettono altri’ e sempre senza una logica ma per tentativi, per la serie ‘proviamo…’”.
“Così come il tentativo di realizzare la pista ciclabile sulla litoranea che, secondo alcuni ‘mal pensanti’, è stata realizzata al solo scopo di non far parcheggiare le auto dove non ci sono strisce blu”, continua Rocco Prete. “Sarà un caso ma all’altezza dell’anfiteatro la pista ciclabile si blocca. E, sempre per caso, dall’anfiteatro in poi ci sono parcheggi a pagamento!”
“Vada a verificare personalmente ciò che le dico”, invita Prete. “E visto che è in loco, parli con i gestori delle attività commerciali che credo abbiano molto da dirle in merito alla situazione di disagio causata dalla realizzazione di un’opera mai pianifica ma eseguita sempre con il metodo ‘proviamo se funziona’. L’idea della pista ciclabile in città è ottima ma lo sarebbe stato ancora di più se progettata e pianificata con criterio”.
“Mi permetta solo di darle un consiglio”, conclude l’esponente di Noi con Salvini. “Invece di continuare a realizzare opere ‘alla prova’ sperando che funzionino, affidi la loro progettazione agli uffici tecnici preposti dove lavorano persone competenti. Le ricordo che da noi ‘alla prova’ si comprano solo i meloni. E, mi creda, quando le dico che i cittadini hanno oramai i ‘meloni pieni’ del suo operato”.