Il responsabile locale Bat della Lega – Salvini Premier Rocco Prete ha criticato la manifestazione “Street Food” svoltasi in questi giorni sul waterfront biscegliese.
Il biscegliese esponente della Lega ha fatto una lunga premessa: “Se è vero quanto è vero che per essere a norma un locale deve ottenere svariate autorizzazioni e pareri e permessi e chi più ne ha più ne metta. Se è vero quanto è vero che un locale per essere a norma deve rispettare tutte le norme igienico-sanitarie con controlli e verifiche quotidiane compresa la tracciabilità e conservazione dei prodotti alimentari. Se è vero quanto è vero che quotidianamente vengono verificate le superfici autorizzate per la occupazione di suolo pubblico destinate alla somministrazione con sanzioni amministrative per pochi centimetri di errore. Se è vero quanto è vero che gli allestimenti delle aree esterne dei locali devono attenersi scrupolosamente alle linee dettate dalla sovrintendenza – colori, dimensioni ombrelloni, posizionamento di vasi ornamentali”. Quindi Prete si è chiesto “come sia possibile autorizzare una manifestazione “tipo fiera del cavallo” proprio in quella parte di Bisceglie che dovrebbe invece essere il biglietto da visita o meglio il salotto sul mare della nostra città, dinanzi al nostro porto turistico ed ai piedi delle mura antica della città vecchia”.
Rocco Prete ha poi aggiunto “come è possibile autorizzare una manifestazione che oltre ad intasare ed invadere l’intera area stradale, senza rispettare corsie di manovra e di emergenza, non tiene in considerazione minimamente quelle che sono le norme dettate dalla sovrintendenza cui sono tenuti a sottostare gli imprenditori delle svariate attività commerciali presenti”.
Il responsabile locale della Lega ha poi chiarito, “la mia non vuol essere una critica alla manifestazione in se ma una critica alla superficialità con cui l’amministrazione comunale continua ad autorizzare situazioni senza una giusta valutazione e programmazione di base”.
Prete ha quindi concluso “il passaggio da waterfront a “vater”front è un attimo e si rischia di mettere a rischio la potenzialità futura dell’intera area lungo il porto”.