Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa redatta da Peppo Ruggieri del Dipartimento provinciale “Diritti” del Partito Democratico e già consigliere comunale di Bisceglie, riguardante le Disposizioni Anticipate di Trattamento.
“Il registro per le Disposizioni Anticipate di Trattamento a Bisceglie non è ancora stato attivato, nonostante un regolamento comunale approvato e il mio impegno durante il periodo in carica come consigliere comunale.
E’ utile ripercorrere brevemente la vicenda. Nel 2017 venne promulgata la legge n. 219 che sancì l’obbligo per i Comuni di attivare questo servizio e, nel gennaio 2020, fu emanato il disciplinare tecnico che attivò, da lì a breve, la Banca dati nazionale delle Disposizioni Anticipate di Trattamento.
Nel frattempo a giugno 2019 il Comune di Bisceglie, su mio impulso, elaborò e approvò il relativo regolamento comunale, che fornì i dettagli operativi e un modulo di cortesia per i cittadini che volessero fare quello che in gergo è chiamato “testamento biologico”.
Quello che non riuscì a prevedere, purtroppo, fu il totale disinteresse alla questione del Sindaco e dell’Assessorato, cosa che contribuì, insieme ad altre, al mio allontanamento dalla maggioranza nel giugno 2022.
Ad aprile 2023, infine, ho presentato un’interrogazione consiliare per capire lo stato dei fatti, cosa riportata da varie testate online.
Oggi, a distanza di ben quattro anni da quel regolamento, continuo a ricevere richieste di informazioni da parte dei cittadini, a cui mi pesa molto spiegare che a Bisceglie, nonostante tutto l’impegno profuso e l’obbligo di legge, non si possono ancora depositare le proprie volontà in materia di fine vita.
Cosa faresti, Sindaco Angarano, se avessi poco tempo e ti dicessero di aspettare? Ti rivolgo un sincero appello affinché tu risponda a quell’interrogazione da cui sei finora sfuggito.
Ho già chiesto al gruppo consiliare del Partito Democratico di Bisceglie di continuare al più presto, nelle sedi opportune, questa importante battaglia di civiltà”.