La vicenda delle richieste di tesseramento online al Pd presentate dal Sindaco Spina e dai suoi ha messo nell’occhio del ciclone la sezione biscegliese del Partito Democratico. Il segretario cittadino del Pd, Roberta Rigante, ha ritenuto quindi necessario fornire di suo pugno alcune precisazioni circa quanto sta accadendo in queste ore, ecco le sue dichiarazioni:
“La vicenda di cui tanto si sta discutendo ha preso le mosse dalla massiccia richiesta online di iscrizione al nostro circolo registrata tra gli ultimi mesi di dicembre e i primi giorni di gennaio: quasi 400 richieste” – spiega la Rigante – “Tale dato è già una singolarità, posto che non si sono mai registrate così tante richieste on line di tesseramento al circolo biscegliese e considerato altresì che, durante tutto l’anno 2015 ed in particolar modo durante i mesi di novembre e dicembre e durante il mese in corso, i militanti del circolo biscegliese hanno cercato di garantire la massima fruibilità della nostra sede al fine di favorire le operazioni del tesseramento. Non solo. Sono stati organizzati banchetti in piazza ed iniziative pubbliche in seno alle quali si è promosso il tesseramento, così raccogliendo centinaia di tessere tra rinnovi e nuove adesioni. Il Circolo quindi ha sempre garantito, ed anzi in talune circostanze sollecitato, il tesseramento, non creando preclusioni e limiti in alcuna circostanza”.
Il segretario cittadino Pd ribadisce poi la posizione del circolo biscegliese, già espressa mesi fa, circa l’eventuale adesione del Sindaco Spina al Partito Democratico: “Tra le richieste di tesseramento pervenute al Circolo, anche quelle del Sindaco in carica, dei Consiglieri comunali di maggioranza e della intera Amministrazione, rispetto alla quale il Pd di Bisceglie ha sempre mantenuto una posizione critica, non condividendo scelte amministrative e modi di gestione della cosa pubblica. I consiglieri comunali eletti nelle fila del Pd siedono in Consiglio Comunale tra i banchi dell’opposizione e non hanno mai mancato di sollevare denunce e articolare proposte alternative”. La Rigante entra poi nel vivo spiegando come “Le altre richieste di tesseramento sono tutte politicamente riconducibili al Sindaco e all’Amministrazione, così, quindi, ponendo un fatto politico rilevante, al quale il circolo cittadino è assolutamente estraneo e rispetto al quale si è chiesto l’intervento degli Organi Statutari del partito preposti a garantire che la partecipazione al progetto del partito democratico sia libera e spontanea”.
La responsabile cittadina del Pd chiosa chiarendo che: “Non si è trattato quindi di una presa di posizione contro le persone, ma di una necessaria richiesta di intervento degli Organi del Partito intorno ad una vicenda che è apparsa anomala e che rischia di infangare il percorso politico intrapreso da questo circolo dalla sua costituzione ad oggi, sempre coerente e rigoroso”.
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