La situazione, non è cambiata” questo il commento della segreteria cittadina del Pd in merito alla dichiarazione del Sindaco Francesco Spina circa la decisione della commissione di garanzia Bat del Partito Democratico sulla convalida delle iscrizioni al Pd del primo cittadino biscegliese e dei suoi alleati. Gli esponenti biscegliesi del Pd proseguono nel loro intervento: “La segreteria Pd di Bisceglie, nel sottolineare la falsità di quanto enunciato dal gabinetto del Sindaco Francesco Spina, essendosi già più volte espressa sull’argomento in maniera chiara e inequivocabile non rinuncia  al proprio diritto di segnalare l’ennesimo atto di prepotenza e prevaricazione delle regole e del buon senso da parte del Sindaco”, poi ancora la segreteria cittadina ribadisce: “Si sta banalmente  tentando un’accelerazione ed una forzatura di un ingresso nel Partito Democratico, mai deciso da alcunché è da nessun organo statutario”.

Per la segreteria del Pd è fondamentale fare chiarezza sulla vicenda: “Nel merito ci preme chiarire come stanno in realtà le cose anche a beneficio della stampa che potrebbe essere tratta in confusione. Ad esempio, proprio in questi giorni, in occasione della notifica di avviso di conclusione delle indagini disposta dalla Procura di Trani della vicenda dell’asilo Gesù Fanciullo, che vede coinvolto il Sindaco di Bisceglie per tentata concussione e abuso d’ufficio, lo stesso è stato erroneamente indicato come “neo iscritto” al Pd. Un chiarimento è soprattutto necessario a beneficio dei cittadini, indignati dal “teatrino” messo in scena dalla maggioranza locale”. Gli esponenti locali del Pd hanno quindi dato la loro versione dei fatti in merito alla riunione della commissione di garanzia provinciale dello scorso 30 marzo: “Nella riunione si è semplicemente, e ancora una volta, preso atto che ci sono due orientamenti: uno è quello favorevole dei componenti della commissione del tesseramento ed essenzialmente di Mennea, amico del Sindaco a scapito di ogni posizione di terzietà imposta dal ruolo, poi vi è l’orientamento del segretario provinciale che ribadisce l’assoluta impossibilità da parte di chicchessia di derogare le regole e soprattutto quanto enuncia l’art. 2 comma 9 dello Statuto del Pd Nazionale”.

In conclusione la segreteria cittadina ribadisce che nulla è mutato e che si attendono ancora le decisioni degli organi di controllo regionali ed eventualmente nazionali:  “Rimaniamo fiduciosi che gli organi regionali ed, eventualmente, quelli nazionali conforteranno la nostra tesi e la cattiva fede di coloro che, all’interno e, ribadiamo, all’esterno del Pd tentano ripetutamente di calpestare le regole di ogni civile convivenza democratica”.