I consiglieri comunali di opposizione Vincenzo Amendolagine, Franco Napoletano, Giorgia Preziosa, Alfonso Russo, Mauro Sasso e Francesco Spina lo scorso 19 settembre hanno inviato al Segretario Generale della Giunta Regionale, al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, ai Componenti della Giunta Regionale – e per conoscenza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, alla Prefettura Bat e alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio BAT e FOGGIA – un ricorso ai sensi dell’art. 50 della legge regionale 56/198 contro la delibera di giunta comunale di Bisceglie n. 186 del 31/08/2020 con la quale è stato approvato in via definitiva il piano di lottizzazione della maglia 165 di PRG.
Con quest’istanza, corredata di una serie di eccezioni riguardanti il mancato rispetto delle norme paesaggistiche vigenti, i consiglieri hanno richiesto l’annullamento della delibera della giunta comunale n° 186/2020 poichè ritengono lo stesso piano sia in contrasto con il comma 7 dell’art. 106 delle norme tecniche di attuazione del P.P.T.R e con ulteriori disposizioni normative.
La Sezione Urbanistica – Servizio Strumentazione urbanistica del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio ha riscontrato l’istanza in data 6 ottobre 2020 chiedendo al Sindaco di Bisceglie e al Dirigente della Ripartizione Tecnica di accertare sollecitamente, ognuno per il proprio ambito di responsabilità, le contestazioni dei consiglieri comunali e di produrre “puntuali controdeduzioni nel merito”.
Inoltre la stessa Sezione Urbanistica – Servizio Strumentazione urbanistica ha rimesso, sollecitando una celere risposta, alla Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio della stessa Regione Puglia la valutazione sul ricorso presentato.
“I consiglieri ricorrenti esprimono, alla luce dei riscontri ricevuti, fiducia negli organi regionali e della giustizia e continueranno la battaglia – si legge nella nota congiunta – per la legalità e per la tutela del territorio anche in altre sedi come la Procura della Repubblica. Il sindaco, la giunta e l’intera maggioranza e gli uffici comunali competenti dovranno ora rispondere nel merito delle eccezioni, avanzate in più occasioni e sedi dai consiglieri di opposizione, ed assumersi per intero le loro responsabilità”.