Un’occasione di incontro per parlare di Bisceglie, delle emergenze da risolvere nell’immediato e delle idee di ampio respiro da concretizzare per scrivere “una storia tutta nuova” per la città nei prossimi anni. Sergio Silvestris ha aperto ufficialmente un dialogo con la cittadinanza, illustrando il percorso che, passando per le primarie, condurrà la città alle urne per scegliere il futuro sindaco di Bisceglie. Mesi che Silvestris intende utilizzare per alimentare una discussione ampia e partecipata con tutti i biscegliesi e scrivere insieme a loro un programma che risponda alle esigenze reali della comunità.
Un programma strutturato in tre diversi capitoli: 8 emergenze da risolvere nel breve termine, 40 cavalli di battaglia per cambiare radicalmente il volto della città nei prossimi anni e 500 interventi, di piccola e media entità, per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. Silvestris ha aperto la strada alla raccolta di idee lanciando una sua prima proposta progettuale, quella del grande Parco Don Uva sulla litoranea di ponente: 25.000 metriquadri di verde che si affacciano direttamente sul mare. Un punto di incontro per famiglie e giovani, attrezzato con skate park, campo da bocce, piste ciclabili, giostrine gratuite per i bambini e un percorso di fitness per gli sportivi.
«Questa è una delle mie proposte per la città di Bisceglie da realizzare nei prossimi cinque anni, ma adesso è il momento di ascoltare direttamente i cittadini, con cui mi confronterò nei forum tematici che organizzeremo ogni dieci giorni nella Casa delle Idee in via Via Monte Grappa», ha spiegato Silvestris. Per individuare le cinquecento iniziative da mettere in campo, invece, è da ieri attivo un sito internet veloce e intuitivo (www.unastoriatuttanuova.it) attraverso il quale i cittadini possono inviare suggerimenti e proposte per la città partendo dai disagi e dalle problematiche che riscontrano ogni giorno.
«Questo è il tempo della partecipazione, della responsabilità e della condivisione dell’impegno. È giunto il tempo che tutta la gente per bene faccia sentire la propria voce, partecipando attivamente alla creazione di un programma per la città che, per la prima volta, sarà realmente scritto da mille mani diverse. Un programma capace di tener conto dei bisogni di tutti, credibile e che possa essere realizzato per davvero», ha concluso Silvestris.