“Complimenti al Sindaco per l’elezione nel consiglio direttivo di ‘Avviso pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione’. Occasione che ‘casca a pennello’ per rivolgergli qualche domanda quanto mai pertinente”. Con queste parole parte la nota a firma MoVimento 5 Stelle Bisceglie, Il Faro PCI e Libera il Futuro dopo la nomina delsindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, eletto nel consiglio direttivo dell’associazione (leggi qui).
“Che fine ha fatto la conferenza di servizi – prosegue – votata con mozione delle opposizioni da tutto il Consiglio comunale, per la redazione del piano comunale per la sicurezza urbana? Ci sono zone della città, come il centro storico e le periferie, che sono zone franche: fuochi d’artificio, furti, spaccio di stupefacenti, vandalismo di ogni sorta sui beni comuni e gli arredi urbani sono all’ordine del giorno. Potremmo conoscere i numeri dei reati intercettati dal tanto decantato sistema di videosorveglianza? L’ultimo dato che abbiamo, successivo ad una richiesta di accesso civico di Libera il futuro, parlava un anno fa di ‘ben’ 13 reati intercettati all’anno dal 2019 al 2021”.
“Abbiamo una control room di monitoraggio attiva H24 che interopera con i sistemi di videosorveglianza delle altre forze dell’ordine? E ancora sulla situazione del borgo antico: mentre le solite due-tre strade della città vecchia vengono addobbate a festa, le discariche di rifiuti a cielo aperto non si contano nel resto del centro storico; il parcheggio al bastione San Martino è abbandonato a se stesso; Piazza Castello, Largo Purgatorio e i vicoli sono latrine per le feci dei cani; immobili comunali come la Scuola Abascià – proseguono i pentastellati – sono stati gravemente danneggiati e vandalizzati; il basolato è sconnesso e pericoloso; la ZTL di Piazza Castello è stata sospesa e i marciapiedi si trasformano in parcheggi selvaggi; l’area pedonale della piazza del pesce è costantemente violata e oramai è possibile comprare cozze e gas di scarico”.
“Chiediamo al Sindaco e agli assessori competenti: perché per ripulire il centro storico, zona che dovrebbe rientrare nel servizio alla pari di tutte gli altri quartieri della città, abbiamo dovuto riconoscere 30.000 euro aggiuntivi in favore di Green Link, fra l’altro recuperati da trattenute alla stessa Green Link comminate per inadempienze, che potevano essere destinati altrove? Con una mano togliamo, con l’altra restituiamo a chi prima non ha adempiuto. Ed ancora: quando si procederà ad una mappatura a tappeto delle utenze tari del centro storico? È intollerabile che i cittadini che conferiscono correttamente rifiuti debbano continuare a pagare gli abusi di incivili e potenziali evasori. A quando la realizzazione di isole ecologiche e centri di raccolta anche in alcuni punti del borgo antico? A quando l’inizio processo di trasformazione di Bisceglie Vecchia in zona pedonale?”.
“Vedere così tanta immondizia nel nostro Centro Storico è ripugnante per ogni biscegliese che ama la propria Città e dimostra la profonda inadeguatezza di chi oggi l’amministra. Domande puntuali quelle da noi formulate – concludono – alle quali l’intera città aspetta risposte altrettanto puntuali. Quasi come gli “avvisi pubblici” del Sindaco, in cui con troppa facilità si sventolano le parole “legalità” e “controllo del territorio”.