“Purtroppo col passare degli anni è aumentata la mia intolleranza alla arroganza e alla prepotenza amministrativa. Mentre una larga parte dei politici, col passare del tempo, diventa sempre più opportunista e avvezza al compromesso sulla pelle dei cittadini, io non riesco ad arrendermi all’idea di veder perpetrare abusi da chi dovrebbe, invece, tutelare la comunità che rappresenta. Un’amministrazione pubblica non può essere forte con i deboli e debole con i forti; intransigente e rigorosa quando chiede i soldi ai cittadini e elastica e compiacente con gli amici”. A parlare è il consigliere comunale Francesco Spina che commenta alcune situazioni legate alle attività dell’amministrazione comunale.

“La SVOLTA naviga a vista sul precario equilibrio tra privilegi per pochi e vessazioni per molti. L’esempio dell’ex capo di gabinetto amico del Sindaco è emblematico: stanno arrivando cartelle pazze di accertamenti Tari e Tares (2013 addirittura) anche per annualità prescritte o addirittura pagate, pur di fare cassa. Invece – dichiara il consigliere di opposizione – 22 mila euro indebitamente percepiti (per l’accertata incompatibilità di Mauro Di Pierro relativamente all’incarico di capo di gabinetto) da un amico del Sindaco, dopo circa due anni, non vengono recuperati nelle forme di legge, come il Comune fa con tutti quelli che non sono amici e parenti della ‘SVOLTA’; e quel buco di bilancio viene ‘coperto’ dalla povera gente, costretta a subire aumenti esosissimi di tasse e tariffe”. 

“Oggi ho dedicato una parte del mio tempo libero dal lavoro a preparare un’interrogazione sulla questione del doppio incarico all’ex capo di gabinetto di Angarano – conclude Spina – che ho presentato per conoscenza anche all’autorità anticorruzione. Speriamo che la legge diventi uguale per tutti al Comune di Bisceglie e che a pagare gli abusi non siano sempre gli ignari cittadini”.