“Il mese di agosto conferma e proclama indiscutibilmente la supremazia planetaria di Angarano nelle proroghe dei servizi e delle concessioni”. Così esordisce il consigliere comunale di minoranza, Francesco Spina in una nota ufficiale.
“In pochi giorni ha concesso la sesta proroga del servizio di gestione del canile, la proroga della gestione del Camping (di cui però non v’è’ traccia dell’atto), nonché, dulcis in fundo, la proroga (determina n.205/2020 del dirigente competente) dell’affidamento, fatto già la prima volta in via privata e fiduciaria (circa due anni fa), della gestione delle strutture sportive di via Ugo La Malfa e del Pala Cosmai. Due anni fa l’affidamento di queste strutture – sostiene Spina – fu fatto a simpatia e “a prima vista” sulla base di una semplice richiesta di alcune associazioni, con il presupposto dichiarato nelle determine di affidamento che la procedura di gara fosse iniziata (così si dichiarava, falsamente, in quelle determine). Ora scopriamo che si può fare una proroga tecnica dopo due anni circa dalla gara mai iniziata (una ne pensa e cento ne fa per eludere la legge)”.
“Insomma, metà mandato di Angarano è passato senza che di lui si conosca una sola procedura di gara – continua il consigliere di opposizione – tranne una gara-ponte cui è stato costretto, dopo ben 15 proroghe, per la gestione del servizio di igiene urbana, che ha visto, “ironia della sorte”, partecipare un’unica ditta (la stessa delle 15 proroghe precedenti) che ha vinto con l’uno per cento di ribasso. Insomma, l’atavica avversione alle gare di Angarano e company e l’allergia a tutto ciò che sia norma di legge, lo confermano a pieno titolo il politico planetario delle proroghe e degli affidamenti diretti. Tanto, i danni li paga Pantalone e i controlli li subiva, su denunzia proprio sua e degli svoltisti, l’amministrazione Spina. Noi ci batteremo perché Bisceglie non si confermi – conclude Francesco Spina – come l’attuale sindaco, “lex free”.