“Gli atti del prossimo consiglio comunale, convocato per il 31 luglio, sono stati trasmessi alla procura e alla Corte dei Conti”. A dichiararlo è il consigliere comunale di opposizione, Francesco Spina.
“Il consuntivo 2019, già scaduto da 30 giorni, è arrivato all’attenzione dei consiglieri comunali con dati completamente stravolti e fuorvianti. Circa 3 milioni e 800mila euro di debiti fuori bilancio rilevati al 31 dicembre 2019, secondo le attestazioni depositate dagli stessi dirigenti competenti per ciascun settore – afferma Spina – sono stati arbitrariamente “degradati” dalla giunta Angarano a passività potenziali o latenti, scaricando il problema sulle prossime gestioni amministrative”.
“L’esplosione a circa 4 milioni di debiti fuori bilancio, di fatto nascosti con la voce “passività’ potenziali” adottata temerariamente da Angarano nella delibera di adozione, rischia non solo di danneggiare i cittadini – sostiene Francesco Spina – e le future generazioni con un vero e proprio dissesto, ma rischia di trascinare dirigenti e consiglieri comunali in una serie di conseguenze di carattere patrimoniale e penale, perché i fascicoli ancora aperti verrebbero “ravvivati” dalla reiterazione, in forma assai più grave, di condotte già censurate da Corte dei Conti e organi inquirenti”.
“Per questo motivo ho chiesto ad Angarano di rivedere il provvedimento, evitando falsi e abusi di gravissima portata ed elusivi della pronuncia della Corte dei Conti che lui stesso portò all’attenzione del consiglio comunale – ricorda Spina – e ho trasmesso come pubblico ufficiale, obbligato dalla legge, gli atti alle autorità competenti. Questi debiti devono essere pagati e gestiti subito e non possono essere demandati alle future amministrazioni con artifici e trucchetti contabili”.