L’atto di assestamento del comune di Bisceglie è fallimentare: nei primi 6 mesi del 2022, due milioni e mezzo di euro di passività fuori bilancio pagate dai cittadini”. E’ quanto denuncia il Consigliere comunale di opposizione Francesco Spina.

“Con l’atto di assestamento – scrive – approvato dalla maggioranza (degli ultimi 13 voti rimasti) la Svolta ha erogato somme dapprima trattenute al gestore del servizio di igiene urbana per inadempienze contrattuali e poi rigirate allo stesso gestore per servizi non ben precisati, da svolgersi nel centro storico. Mentre la pulizia della città, per alcuni servizi, viene affidata a chi ha il reddito di cittadinanza, in favore del gestore del servizio di igiene urbana si fa una partita di giro: “togli e metti”, alla fine i conti tornano per tutti. Con l’assestamento, inoltre, 2 milioni e mezzo di debiti e passività fuori bilancio sono emersi clamorosamente (in questi sei mesi del 2022) e dovranno essere pagati con somme prelevate dalle risorse destinate ai cittadini. Insomma, alla fine di luglio 2022 – sostiene il consigliere Spina – Bisceglie si presenta indebitata e nel degrado più assoluto:

1) strade dissestate e rattoppate, dove ogni giorno un gestore privato sfascia e rattoppa e il giorno dopo un altro gestore sfascia e rattoppa nella stessa zona.

2) lo stadio di calcio trasformato in un orto urbano con un campo di patate;

3) il cimitero in perenne stato di degrado con le bare accatastate nella chiesa;

4 ) il verde urbano trascurato con alberi secchi e piazze sporche e abbandonate;

5) le fontane pubbliche non funzionanti o con perdite d’acqua che stridono con l’emergenza idrica.

“E poi una stagione estiva opaca, senza eventi, tranne quello di Achille Lauro che costa 40 euro a persona (a Trani lo stesso artista si è esibito gratis la settimana scorsa durante Battiti Live), con il Sindaco costretto ad elemosinare un selfie sulle barche di lusso – continua – che vengono nel nostro porto per farsi un po’ di pubblicità. Insomma, un quadro patetico e spesso ridicolo che offende la splendida storia amministrativa degli ultimi decenni di Bisceglie precedenti alla Svolta”.

“Dovranno tornare presto nella nostra città i grandi eventi culturali e gli spettacoli artistici e canori che durante l’estate, spesso gratis, attiravano migliaia di turisti, che portavano ricchezza alle nostre attività. Oggi il Comune di Bisceglie è solo un bancomat politico, a cui attingono i vari esponenti della Svolta per garantire per qualche altro mese, con il loro voto in Consiglio comunale, lo stipendio a Sindaco, assessori e vari staffisti alla costosa “corte” di Angarano – conclude Francesco Spina – mentre i cittadini sono “condannati” a pagare con tasse salatissime i debiti di questi signori e a rischiare la propria incolumità con alberi e pezzi di edifici comunali che cadono sulle persone e voragini che si aprono lungo le strade e nei pavimenti delle strutture comunali”.