“Ottima l’iniziativa di ricordare con un premio Don Pasquale Uva. Complimenti veri a chi ha pensato l’iniziativa: Universo Salute e Fondazione Seca. A Rai 3 con piacere abbiamo visto la soddisfazione del Sindaco della nostra città per l’evento. Un piccolo particolare che nessuno rimarca: il premio si svolgerà a Trani”. A dichiararlo in una nota è il consigliere comunale di opposizione, Francesco Spina.
“Il nostro Sindaco Angarano ci mette la faccia sempre: sostiene con un grosso contributo il concerto bandistico di Molfetta a Molfetta e sostiene e promuove l’iniziativa che vede Don Pasquale Uva celebrarsi a Trani. Le città limitrofe sorridono, naturalmente in modo composto – continua – e approfittano di fatto dell’assenza completa di un’amministrazione comunale a Bisceglie. Ormai, ci stanno togliendo tutto, anche le nostre radici culturali e la nostra identità, perché il Comune di Bisceglie oggi non ha voce in capitolo e non ha risorse per promuovere eventi”.
“La cosa più drammatica non è, però, che Angarano si sia ‘svenduto’ la città pezzo pezzo pur di indossare e mantenere la fascia, ma che con il suo tipico ghigno sorride ogni volta che svende un pezzo di storia della città sbeffeggiando la propria comunità. Non si fa la festa patronale come fanno le altre città, ma ‘in compenso’ Angarano promuove il trasferimento dei nostri beni culturali immateriali nelle altre città. Se potesse, ne siamo certi, trasferirebbe anche il Dolmen nelle città limitrofe per realizzare, magari, in quella zona senza i vincoli derivanti dalla presenza del Dolmen la Chianca, una bella lottizzazione edificatoria come ha fatto con la maglia 165. Per lui e gli svoltisti, infatti – conclude il consigliere Spina – la cultura e la storia della città, non producono soldi e sviluppo economico per la nostra città. La ‘svolta al contrario’, insomma, patrocinando il Premio Don Uva nella città di Trani, colpisce ancora: un dramma che nessuno aveva pensato potessimo mai vivere nella gloriosa storia amministrativa di questa città”.