“Il responsabile del servizio finanziario e i dirigenti dell’ente, ciascuno per quanto di propria competenza, sotto il coordinamento del segretario generale ed il controllo del collegio dei revisori dei conti, mettano in atto azioni concrete atte ad affrontare le criticità segnalate (dalla Corte dei Conti, ndr) ed avviino un percorso virtuoso di autocorrezione e di perseguimento di più elevati standard gestionali”. È l’indirizzo politico-amministrativo che il sindaco Francesco Spina e la sua squadra di assessori hanno dato alla macchina comunale, con apposita delibera di giunta, dopo la pronuncia della Corte dei conti sui debiti fuori bilancio degli anni 2012 e 2013 (leggi qui).

L’amministrazione comunale, dunque, prende atto delle prescrizioni della magistratura contabile e, nello specifico, chiede ai dirigenti di definire immediatamente le ipotesi debitorie evitando il ricorso al concetto di onere latente e, soprattutto, evitando che una spesa generata in un esercizio possa manifestarsi finanziariamente in esercizio successivo. “Siano attentamente programmate le esigenze ed i fabbisogni, specie quelli di tipo continuativo o ricorrente”, si legge ancora nel testo della delibera di giunta approvata. “Siano attentamente e continuamente monitorati i rapporti contrattuali e le obbligazioni in essere affinché gli stanziamenti di bilancio siano congrui e coerenti. Non si dia corso ad alcuna spesa senza il preventivo perfezionamento dell’impegno contabile. Si proceda alla predisposizione del nuovo regolamento di contabilità in adesione ai nuovi principi contabili. Si elabori una specifica disciplina in merito ai criteri di costituzione e modalità di impiego del fondo rischi da contenzioso, in coerenza con i principi contabili di riferimento”.

Spina, allo stesso tempo, è molto soddisfatto della gestione economico-finanziaria nel suo ultimo mandato. “La mia terza amministrazione, quella voluta a furor di popolo nel 2013 contro tutto e tutti, comincia a dare i suoi frutti, come ha potuto verificare la Corte dei Conti”, sottolinea il sindaco. “Nel 2015, infatti, con il secondo bilancio interamente gestito dalla mia amministrazione, i debiti fuori bilancio calano del 400% e due parametri di deficitarietà rientrano nella normalità”. “Il mio terzo mandato si caratterizza non solo, quindi, per la grande amministrazione in termini di nuove opere pubbliche e servizi, ma anche come grande amministrazione esempio di managerialità pubblica, che sa esprimere gli indirizzi rispettando l’apparato burocratico e cercando al contempo di improntare la sua condotta ai più moderni principi amministrativi e contabili”. “La pronuncia di quest’anno”, conclude il primo cittadino, “oltre ad essere assolutamente migliore della pronuncia dello stesso periodo dello scorso anno e a non contenere alcun richiamo a sprechi o consulenze volute dalla parte politica, riporta osservazioni dettagliate, puntuali e condivisibili”.