“In data odierna abbiamo iniziato un percorso di visita e ispezione delle strutture pubbliche comunali. Abbiamo richiesto, secondo le nostre prerogative consiliari, innanzi tutto di accedere alla piscina comunale per controllarne la situazione. Purtroppo, sia il Comune che il gestore della piscina comunale non ci hanno consentito di accedervi”. A parlare, attraverso una nota congiunta, sono i consiglieri comunali di opposizione, Francesco Spina (capo gruppo di “Francesco Spina Per Bisceglie”) e Alfonso Russo (capo gruppo di “Nel Modo Giusto”).
“In particolare, il gestore ha comunicato che sarebbero in corso dei lavori all’interno. Comunque, ci siamo recati sul posto e – continua la nota – pur non potendo accedere all’interno perché all’orario prestabilito a mezzo Pec non si è fatto trovare nessun dipendente comunale o della società che gestisce la struttura, abbiamo potuto verificare non solo che non erano in corso lavori all’interno, ma anche il degrado completo della struttura con muffa e danni incalcolabili alle pareti interne. Domani (oggi ndr.) provvederemo a denunziare le gravi violazioni dei nostri diritti consiliari alle Autorità Competenti (Procura e Prefettura) e a formalizzare interrogazione consiliare al Sindaco Angarano per contestare non soltanto la violazione dei nostri diritti di ispezione e sopralluogo, ma anche per chiedere se intende aspettare che crolli qualche pezzo della struttura della piscina prima di intervenire con i suoi poteri sindacali”.
“Intanto, se fino a qualche anno fa la piscina comunale, tra mille problemi, comunque funzionava ed era agibile ora, dopo questo nostro sopralluogo, possiamo dire con certezza che non sarà facile per il Comune di Bisceglie ottenerne la pubblica fruibilità in tempi brevi. Dopo teatri e strutture comunali, la SVOLTA ha ormai deciso di far chiudere anche le strutture sportive della città. Nei prossimi giorni continueremo a onorare la carica – concludono Spina e Russo – e i nostri doveri di consiglieri comunali, accedendo alla struttura del Camping (dove ci sarebbero crolli sulla spiaggia sottostante) e ad altre strutture abbandonate o oggetto di detenzione abusiva da parte di soggetti senza concessione o con concessione oggetto di svariate proroghe”.