Riceviamo e pubblichiamo nota stampa redatta dal consigliere comunale di minoranza e già sindaco di Bisceglie Francesco Spina.

“Molti ricorderanno, durante il primo consiglio comunale del 4 luglio, il “processo” in aula, in diretta pubblica televisiva, con le accuse contro il consigliere Francesco Spina, nei confronti del quale fu avanzata una contestazione di una fantasiosa incompatibilità (le autorità competenti accerteranno nel tempo la verità dei fatti), che determinò la mancata convalida del solo consigliere comunale Francesco Spina, anche se il tutto si risolse comunque con la convalida anche dell’elezione di Spina nel consiglio comunale successivo.

I censori della maggioranza, tuttavia, da moderni “Farisei”, cercarono nel primo consiglio la pagliuzza nell’occhio dello scomodo oppositore Francesco Spina, nel tentativo di liberarsi del fastidioso controllo che spetta a chi fa opposizione, ma non videro le travi negli occhi di ben 7 (si, proprio SETTE) consiglieri di maggioranza, che nel presentare il loro certificato di “illibatezza” e di assenza di cause incompatibilità alla segretaria comunale, dimenticarono di essere debitori di somme di denaro (alcuni consiglieri nella misura di migliaia di euro) a vario titolo (sanzioni, conguagli, IMU, TARI) nei confronti del Comune di Bisceglie e, quindi, di essere incompatibili con la funzione consiliare.

Molto attenti nel chiedere “super pareri” per il nominando assessore Bartolo Sasso e addirittura con la presunzione di colpevolezza decisa da loro “a tavolino” nei confronti del consigliere Francesco Spina, i seguenti 7 consiglieri comunali (ci sono anche nella lista acquisita dal Comune anche due assessori comunali, che non partecipano chiaramente al consiglio comunale, che hanno accettato l’incarico di assessori e iniziato a prendere lo stipendio senza aver prima rimosso – attendiamo anche qui di verificare i documenti- le loro cause di incompatibilità), sono stati altrettanto attenti a nascondere ai cittadini e alle autorità le loro cause di incompatibilità e i loro debiti verso l’ente comunale.

il 4 Luglio, con l’opposizione che chiedeva, appunto, di approfondire le questioni sollevate dal consigliere Spina (poi rivelatesi verità) e che per protesta abbandonò compatta l’aula, questi consiglieri di maggioranza, parlando di legittimità e di moralità votarono, con la complicità dei loro colleghi di maggioranza, la FALSA e illegittima convalida della loro elezione (errore o tentativo di superare lo scoglio della convalida della loro elezione senza pagare le migliaia di euro al Comune di Bisceglie come prevede la legge??) ad esclusione di Francesco Spina.

Ora che fine faranno la deliberazione importante di approvazione del consuntivo 2022 e le altre deliberazioni adottate successivamente, sulla base di una convalida di ben 7 consiglieri comunali che non si sarebbe potuta votare per il chiaro disposto dell’art. 63 co. 1 n.6) del Testo Unico Enti Locali? Se non ci fosse stata l’immediata contestazione, già durante lo stesso consiglio comunale, da parte del consigliere Francesco Spina, chi avrebbe pagato i circa 20 mila euro (aspettiamo di vedere in consiglio comunale le quietanze come per legge) di cui erano il 4 luglio debitori complessivamente i consiglieri suindicati?

E ora attendiamo dagli uffici (l’ufficio tecnico e la segreteria generale) ulteriori risposte su situazioni documentali ancora più gravi e delicate.

Intervenga il sindaco immediatamente, con trasparenza e senso di legalità, per consentire che la sua maggioranza adotti le opportune procedure per annullare i vizi del primo consiglio e per garantire ai cittadini e ai consiglieri comunali la giusta serenità e alle deliberazioni consiliari la giusta e sacrosanta legittimità, onde evitare ulteriori guai alla sua stessa maggioranza e danni ai cittadini!

Era capitato di vedere l’amministrazione Angarano annullare in via di autotuela, sempre per conflitti di interessi personali, delibere di scorrimento di parenti di assessori e delibere di lottizzazione (la 165), ma mai avremmo pensato a un autogol cosi eclatante della nuova amministrazione Angarano-Fata proprio nella prima seduta di consiglio comunale, quella più importante perchè destinata a dare per legge validità a tutte le deliberazioni successive. Ma le allergie alle leggi e alla tutela del solo interesse pubblico, purtroppo, non si possono guarire”.