“A Bisceglie ‘congelate’ le risorse dei bonus spesa, fitti casa e bonus libri. A ciò si aggiungono i disastri e gli sperperi del Governo Conte, che rischiano di affossare per sempre le comunità“, è laconico il commento di Francesco Spina, consigliere comunale di minoranza, sulla situazione socio-economica attuale in città. “E’ finito il mese di aprile e del decreto ‘aprile’ per finanziare la ripresa economica non si parla ancora. I ‘palloni’ di 400 miliardi del decreto ‘liquidità’, le bocche di fuoco promesse da Conte hanno sparato a salve!”.
“231 atti di produzione normativa, con ministri che non conoscono le differenze tra leggi e Dpcm, hanno creato confusione e dato il “colpo di grazia” a imprese e famiglie! 231 “leggi” 16 task force di centinaia di consulenti pagati dai cittadini con la scusa dell’emergenza, mentre milioni di italiani hanno bisogno di fare la spesa per i propri figli. Mentre il Titanic affonda, a Roma ‘pasteggiano con caviale e champagne’, senza avere la dignità di ridursi gli stipendi in un momento così drammatico“, scrive Spina.
“L’Italia dilaniata dall’incompetenza e incapacità del Governo si sta caratterizzando nel mondo per le lotte istituzionali e sociali: stato contro regioni, regioni del nord contro regioni del sud, regioni contro comuni. altro che unità d’Italia! Bene ha fatto Emiliano a “emanciparsi” dalla palude del governo nazionale che sta affossando l’Italia. la “Babele” del Governo nazionale a Bisceglie si rispecchia nell’identica Babele di “Angarano”, che per applicare l’ordinanza regionale per la riapertura del cimitero e delle attività deve chiedere il permesso alla sua coalizione, perché si dice che i sindaci di centro-destra non debbano applicare l’ordinanza regionale che fa riaprire i cimiteri, per cui anche ai defunti verrebbe dato un colore politico. Una vergogna!”.
“Intanto, fitti casa, metà dei fondi del bonus spesa, bonus libri continuano a essere trattenute indebitamente nelle casse comunali, “strozzando” famiglie e imprese, che non possono mangiare. speriamo ora che alla dignità e alla pazienza dei cittadini corrispondano l’orgoglio dei presidenti delle regioni e, soprattutto, la lungimiranza del presidente Mattarella: una bella tirata di orecchie al Governo non votato degli italiani, delle faq e delle consulenze milionarie ad affidamento diretto”, conclude Francesco Spina.