“La solita Angaranata anche per l’appalto della mensa comunale. Con tanto di selfie la svolta al completo, con assessore Bianco e Angarano, annunciavano una settimana fa di aver iniziato la mensa delle scuole in ritardo peraltro rispetto agli altri comuni italiani (leggi qui). Stamattina mi sono recato presso il Comune per controllare il ‘cibo biologico’, il ‘chilometro 0’ e la tanto decantata rivoluzione del servizio mensa annunciata da Angarano & co. Ebbene, ho trovato i prezzi per i cittadini triplicati e quintuplicati in alcune fasce, ma non ho trovato assurdamente chi doveva controllare la qualità del cibo e la regolarità del servizio”. A dichiaralo è il consigliere comunale Francesco Spina attraverso una nota.
“Il direttore dell’esecuzione, infatti, non risulta nominato, ne risulta ancora pubblicato l’avviso per la selezione dello stesso in una materia tanto delicata come la salute dei nostri figli. Per fortuna – prosegue – oltre a tanti amministratori e politicanti che pensano alla loro poltrona e ai loro interessi, c’è qualcuno che dai banchi dell’opposizione cerca di tutelare i cittadini al completo sbando e alla deriva”.
“Il servizio mensa delle scuole non può essere gestito alla ‘vogliamoci bene’ – ammonisce Spina – il costo esoso dei pasti e il capitolato di gara impongono immediatamente il rispetto della legge e della salute dei più piccoli. Più tardi presenterò formale interrogazione e per conoscenza informerò Asl e Prefettura, sperando che non si ripeta in questo campo quanto già successo con la gestione da parte della svolta dell’appalto del servizio di igiene urbana, con 19 proroghe e debiti fuori bilancio portati allegramente a riconoscimento”.