“Nessuno vuole vietare ai proprietari dei suoli di realizzare i propri diritti edificatori, ma non sul mare come vogliono Angarano e Silvestris della Svolta. Dobbiamo difendere insieme la nostra costa dall’aggressione del cemento. Dobbiamo difendere il nostro mare dall’oppressione sulla costa di levante di edifici a 5 piani che tolgano ‘ossigeno’ ai giovani e spazi sociali e sportivi immersi nel verde a tutti i cittadini”. Lo dichiara il consigliere comunale Francesco Spina riprendendo la proposta fatta da “Difendiamo Bisceglie” sulla costruzione di un parco urbano nella zona di levante, maglia 165.
“Mettere 5 pali sul mare a ponente (prendendo in giro i cittadini) e poi riempire la costa di levante di colate di cemento è un’operazione scellerata – sostiene Spina – che priva i biscegliesi del loro sacrosanto diritto a godersi i veri benefici della presenza del mare sulla salute di tutti e sulla opportunità di realizzare veri spazi aperti sul mare per una vita sociale sana e gioiosa. Specialmente Dopo il periodo del covid i nostri ragazzi, gli anziani e tutti i cittadini hanno diritto di poter stare insieme in spazi verdi e sicuri”.
“Insisteremo nel prossimo consiglio comunale per far cambiare idea ad Angarano & Co. L’assenza di convenzioni urbanistiche nella zona 165 – conclude il consigliere di opposizione – consente ancora di scegliere sulla costa di levante un grande e spazioso parco urbano pieno di verde al posto delle colate di cemento sul mare. Si arretrino gli edifici previsti”.