“Per la prima volta nella storia politica la maggioranza ricorre al Prefetto per timore di non approvare il bilancio a causa dell’attività dell’opposizione. Così come facevano dai banchi dell’opposizione Angarano & Co. ricorrono nei miei confronti, attraverso una nota della segretaria generale del comune, ad altre autorità”, scrive così Francesco Spina, consigliere comunale di minoranza, in merito al ricorso succitato dell’amministrazione Angarano. “La forza dei numeri della maggioranza e l’arroganza manifestata da Angarano durante l’ultima conferenza dei capi-gruppo vengono meno per la paura di aver fatto atti sbagliati nel percorso di approvazione del bilancio di Bisceglie il cui termine perentorio è stato fissato al 24 aprile”, continua Spina.

“La segretaria generale, con parole mai usate da un segretario generale nei confronti di un consigliere comunale, ha ordinato sostanzialmente di collaborare con l’amministrazione comunale per evitare ‘danni erariali’ e garantire efficienza amministrativa, inviando la nota per conoscenza al prefetto della Bat”, sottolinea il consigliere.

“Naturalmente ho già provveduto a rispondere che compito dell’opposizione non è coprire gli errori della maggioranza, ma controllarne l’operato per il bene dei cittadini. Tanto più quando il bilancio presenta oltre a mille strafalcioni procedurali, più tasse, più mutui e meno opere e servizi per i cittadini”. E aggiunge: “Insomma, alla vigilia del consiglio comunale in cui si decide se la ‘svolta’ riesce a partorire il suo primo atto, si vuole forse intimidire l’opposizione? Ho chiesto al segretario di indicarmi il perché gli emendamenti sul sostegno economico per le mense dei bambini di famiglie indigenti e per i contributi alle famiglie con bambini disabili siano stati dichiarati inammissibili”.

“Attendiamo una risposta giuridicamente motivata per fare le nostre valutazioni. Intanto, registriamo un esposto in prefettura della maggioranza (“indifesa”…poverini!!!) contro un consigliere di minoranza e le prerogative dell’opposizione. Mai visto! Se hanno i numeri e politicamente non si interessano di famiglie indigenti e con disabili a carico, senza arrampicarsi sugli specchi con cavilli e punti e virgola, respingano gli emendamenti e adottino il muro contro muro non cercando gli ‘aiutini’ come hanno sempre fatto. Noi che non abbiamo padroni, da uomini liberi, lotteremo in consiglio per onorare il mandato gratuito di oppositori, forti dei nostri migliori alleati: i cittadini e le regole!”, conclude Francesco Spina.