“Bisceglie sempre più giù, con l’amministrazione bloccata e ostaggio del ‘pactum sceleris’ Pd-destra, con Forza Italia e il candidato alle primarie Silvestris rappresentante della destra. È passato oltre un anno dalle ultime elezioni e possiamo dire con certezza che l’apparentamento anche sui palchi tra la destra biscegliese e il PD ha senz’altro peggiorato il livello qualitativo dell’amministrazione biscegliese, rispetto ai già drammatici precedenti 5 anni”. Parte con queste parole la nota del consigliere comunale di opposizione Francesco Spina.
“La cultura, il turismo, i trasporti (dove sono ritornati i ‘numeri’ delle vecchie circolari) i parchi pubblici, il cimitero comunale, il sostegno alle associazioni sportive e socio-culturali, il commercio, le scuole sono letteralmente senza una guida amministrativa e abbandonati a se stessi. Ne deriva la fotografia complessiva di una città che appare in agonia, in stato di degrado e abbandono – sostiene – senza una prospettiva di vitalità o di ripresa”.
“Non può sfuggire ai più attenti che il peggioramento, rispetto ai primi cinque anni, deriva dalla abnorme formula politica che tiene in ostaggio Angarano, garantendogli solo l’ordinaria amministrazione che serve al pagamento degli stipendi, raddoppiati, delle ‘poltrone’ a fine mese. Durante le elezioni provinciali e quelle europee, l’amministrazione comunale di Bisceglie si è completamente bloccata a causa dello scontro interno – afferma Spina – dove si misuravano le varie componenti amministrative del Pd, quelle di Forza Italia e addirittura quelle di Fratelli D’Italia facenti capo a Silvestris di recente transitato nel partito di destra di Meloni, contravvenendo alla linea locale di opposizione amministrativa tenuta con coerenza dalla sezione di Bisceglie. Insomma un pasticcio che in un contesto territoriale e provinciale ‘normali’ sarebbe un caso nazionale, ma che nel porto delle nebbie biscegliese passa sotto traccia”.
“A pagare dazio sono i cittadini biscegliesi, che hanno pagato lo scotto dell’ennesima ‘estate’ dove a Bisceglie vengono concesse le briciole dei grandi eventi che si sviluppano invece a Barletta, Trani, Molfetta e in tutte le altre città del territorio. L’anomalia politica biscegliese merita chiarezza da parte dei vertici regionali e provinciali dei partiti, perché dove manca chiarezza politica, lì si annidano la mancanza di trasparenza amministrativa e i cattivi interessi. Tempo fa importanti osservatori politici si preoccuparono che Bisceglie avesse un unico colore politico è una forte solidità amministrativa – conclude Spina – in modo trasparente e proficuo per i cittadini. Oggi nessuno ‘si accorge’ che nel porto delle nebbie biscegliese il patto scellerato Pd con la destra, dopo aver scandalizzato anche i giovani dello stesso Pd, tiene in ‘un congelatore’ Angarano e l’amministrazione e sta uccidendo la città?”.