“Oggi in consiglio non consentiremo ad Angarano di commettere eventuali reati e continuare a dire offese contro di me e volgari bugie ai biscegliesi: ne vanno di mezzo le tasche dei cittadini”. Con toni decisi parte la controreplica di Francesco Spina dopo quanto affermato sulla questione legata alla figura del segretario generale Angelo Pedone (leggi qui) ed alla risposta avuta da sindaco e assessori (leggi qui).
“Dovrà spiegare oggi questi atti che come lo “smemorato di Collegno” ha dimenticato. Ecco i fatti documentali:
1) il 23 maggio anziché nominare segretario generale uno dei candidati che avevano partecipato all’avviso comunale, ha nominato segretario generale reggente il dott. Angelo Pedone.
2) il 27 maggio ho denunciato il grave conflitto di interessi tra controllore (Angelo Pedone) e controllato (Angelo Pedone);
3) Angarano e c. non hanno replicato;
4) il 2 giugno ho denunciato la gravità della situazione al Ministero dell’Interno e alle altre autorità nell’imminenza della discussione del bilancio consuntivo ;
5) il 3 giugno Angarano ha denunciato se stesso e Pedone, dichiarando che a causa dell’atto di nomina del segretario generale del 23 maggio da lui stesso sottoscritto, si formava un conflitto di interessi su tutti gli atti del bilancio che si sarebbe discusso il 7-9 giugno (esattamente quello che io avevo denunciato il 27 maggio e il 2 giugno);
6) la Prefettura ha poi sospeso Pedone dall’incarico di segretario generale per i giorni 7 e 9, nominando a scavalco il dott. Lazzaro. Oggi ci spiegheranno quei pochi della “svolta” rimasti – continua il consigliere di opposizione – come il conflitto di interessi verrà superato in tutte le deliberazioni di giunta e di consiglio in cui si discuterà di programmazione economico-finanziaria e ci sarà il parere contabile di Pedone (praticamente tutte). Chiederà un segretario a scavalco ogni giorno? E intanto pagano i cittadini scavalchi e sostituzioni”.
“Bisceglie per i pasticci delle proroghe degli appalti (che mettono in fuga i dirigenti che non si prestano) e dei conflitti di interessi è diventato famoso come Comune dalle porte girevoli (i dirigenti e i segretari generali arrivano per firmare qualche atto specifico e poi vanno via) mentre, ormai, alle bugie di Angarano non credono più neanche i suoi stessi consiglieri che stanno andando via ogni giorno. In consiglio comunale oggi – conclude Francesco Spina – vedremo se avrà il coraggio di dire che è stato lui a denunciare il conflitto di interessi (da me denunciato il 27 maggio) e vorrà commettere le illegalità e gli eventuali reati che ho già rilevato, votando in diretta web”.