“Con determina dirigenziale del 22 settembre, l’amministrazione Angarano preleva dal fondo di riserva 30 mila euro e li trasferisce al gestore del servizio di igiene urbana, il cui contratto scade il 30 settembre 2021, per non precisati e definiti servizi aggiuntivi”. Lo scrive in un comunicato stampa il consigliere d’opposizione Francesco Spina, che accusa il dirigente di essere stato “ben attento a non elencare o indicare questi pseudo servizi aggiuntivi e a non valutarli ai fini della quantificazione economica degli stessi”.
“Insomma, circa 30 mila euro pagati a forfait e a fiducia, extra contratto”, scrive Spina. “Durante la Prima Repubblica le proroghe e le integrazioni degli appalti a trattativa privata furono tra le principali cause della fine di gloriosi partiti e di tante vicende giudiziarie. Nella Repubblica di Angarano le vicende di perizie suppletive, proroghe fiduciarie e affidamenti fiduciari a trattativa privata non sono una patologica eccezione, ma sono ormai diventati la perniciosa e illegale prassi costante (le gare e gli atti legali sono diventati davvero rare eccezioni). Qualcuno ora dovrà dire ai cittadini questi 30 mila euro, che faranno comunque aumentare la Tari, a cosa serviranno (a scadenza di contratto). Serviranno a pagare chi o cosa? Saranno determinanti per ottenere una proroga (la diciannovesima in questi anni di Angarano) del servizio di igiene urbana oltre la scadenza del 30 settembre?”.