“Non sono ancora in grado di dare informazioni su questa vicenda. Cercherò di capire cosa è accaduto”. Michele Emiliano ha commentato così il caso della scalata di Francesco Spina al Pd, con una richiesta di tesseramento online di oltre 360 persone (leggi qui). Raggiunto telefonicamente nella serata di ieri, quando il caso era già scoppiato, il presidente della Regione Puglia e segretario regionale uscente del Partito Democratico ha preso tempo sulla valutazione della situazione non esprimendo pareri ma limitandosi alla necessità di dover approfondire la vicenda.
Più diretto, invece, il segretario del Pd della Bat, Agostino Cafagna, che parla di “caso anomalo”, accogliendo le considerazioni e le richieste espresse dalla segretaria del circolo Pd di Bisceglie. “È evidente che il massiccio tesseramento online posto in essere non rappresenta il movimento spontaneo di singoli individui interessati ad aderire e partecipare al progetto politico del Partito Democratico, ma il tentativo di un gruppo politico organizzato, che affonda le proprie radici nella primissima repubblica e che si è già contraddistinto in diverse vicende per i continui cambi di casacca a seconda delle convenienze politiche del momento”, attacca Cafagna. “Il progetto politico del Partito Democratico, che in questi anni ha trovato il proprio maggior vigore nell’idea di cambio generazionale teso al rinnovamento, all’innovazione e alla modernità del pensiero politico del socialismo europeo, si trova di fronte all’assalto indiscriminato di gruppi di matrice di centrodestra, che provano strumentalmente a condizionare l’identità dello stesso Partito, all’esclusivo scopo di continuare pratiche di occupazione del potere politico, che pure il Partito Democratico condanna di fronte alla opinione pubblica”, aggiunge il segretario del Partito Democratico della Bat. “Sta a noi gruppi dirigenti, nel rispetto dello Statuto, di tutti i nostri iscritti ed elettori, dare segnali di chiarezza ed evitare che il tentativo di convincere delle nostre idee tutta la nazione sia compromesso dalle mere trasmigrazioni di vecchi gruppi in cerca solo di collocazione politica”, conclude Cafagna.
Leggi qui la risposta di Francesco Spina.