Il consigliere di opposizione Francesco Spina ha presentato una nuova interrogazione consigliere sul servizio igiene urbana. Questa volta l’esponente della minoranza ha focalizzato le sue richieste di chiarimenti sulle questioni contrattuali del servizio e in particolare ha sottolineato come “si prevede presto la settima proroga (affidamento diretto) per altri 545.764,05 euro al mese al gestore del servizio di igiene urbana”. Spina ha anche chiarito come, a suo dire, l’amministrazione comunale di Bisceglie si confermi “la regina di lussuosi affidamenti diretti”.
L’ex sindaco ha inoltre ricordato come già dal “5 marzo del 2018 il Consiglio di Stato stabilì che la società Ambiente 2.0 non poteva risultare aggiudicataria del servizio di igiene urbana. Da quel momento ad oggi il servizio è stato gestito lo stesso da tale società a causa dell’inerzia e dell’incapacità decisionale di chi governa la città”.
Spina ha poi proseguito evidenziando anche come i canoni per il servizio igiene urbana “ammontanti in questi mesi a circa 4 milioni e mezzo di euro sono stati pagati senza uno straccio di contratto, senza un atto di aggiudicazione provvisoria, senza un’ordinanza contingibile ed urgente del sindaco che legittimasse l’azienda in questione”.
Spina ha poi concluso auspicando che l’interrogazione da lui proposta possa “servire a far riflettere il sindaco e la sua amministrazione sulle conseguenze gravi per l’igiene, per l’ambiente e per le tasche dei cittadini (aumento Tari), che potrebbero derivare dalla continuazione di un atteggiamento inerte, omissivo e irresponsabile come quello attuato in questi mesi in materia di igiene urbana”.