“Angarano e Silvestris dicono le bugie sulle primarie, confessando a tutti quelli che incontrano che le primarie non si faranno e che quindi stanno facendo una sceneggiata per tirare a campare con gli aumenti degli stipendi. Angarano sente odore di sconfitta e minaccia di dimettersi, ma tutti sanno che è solo una bugia: Loro, pagati dai cittadini, si divertono a fare selfie, foto con droni e mega manifesti costosissimi, alle case dei cittadini mandano stangate tributarie, spesso non dovute, per fare cassa e perdono tempo a litigare e a fare sceneggiate invece di lavorare al Comune per la città che li paga”. Questo il durissimo attacco di Francesco Spina, consigliere di minoranza e candidato alle prossime comunali del 2023, sulle primarie di coalizione indette da Angarano e Silvestris, da svolgersi nei primi mesi del prossimo anno.
“La legge prevede un mese di campagna elettorale, non un anno, come stanno facendo per i loro litigi questi due signori, proprio perché una campagna elettorale è un costo serio per una comunità, mette a rischio la regolarità delle procedure e deve perciò durare poco. È giusto che procedure concorsuali e procedimenti delicati vengano conclusi, contro la volontà del legislatore, in piena campagna elettorale per queste primarie con inevitabili opacità amministrative che stanno scandalizzando tutti? Se proprio vogliono farsi tra loro questa campagna elettorale di primarie vere o finte che siano, si sospendano dagli incarichi amministrativi. Il sindaco è obbligato eticamente ad autosospendersi da stipendio e funzioni e a far reggere al vice-sindaco. Si dedichino alle primarie senza utilizzare tempo e denaro pagato dai cittadini”, prosegue Spina.
Spina poi va all’attacco sulle opere pubbliche: “Angarano dice che ha realizzato il mercato comunale, mentre non lo ha mai pensato o approvato, non lo ha mai previsto, non lo ha iniziato e non è riuscito a terminarlo in ben cinque anni perché i lavori sono ancora in corso e non esiste un collaudo finale dell’opera, né l’agibilità della stessa. Silvestris dice che vuole il parco urbano nella 165, ma tutti sanno che è il principale sponsor politico della lottizzazione famosa per i 300 appartamenti sul mare, con le famose bugie televisive del suo assessore all’urbanistica Storelli, che dovette far annullare la prima deliberazione di approvazione per un clamoroso conflitto di interessi”, conclude il consigliere d’opposizione.