Non si è fatta attendere la controreplica del Sindaco Spina al commissario straordinario Cdp Bartolo Cozzoli. Casus belli erano state le dichiarazioni di ieri del primo cittadino di Bisceglie che aveva chiesto al commissario straordinario di far fronte alle emergenze Cdp attingendo “a risorse destinate nel bilancio annuale dell’ente a consulenze e al pagamento dei compensi relativi all’amministrazione straordinaria dell’Ente stesso (2 milioni di euro all’anno)”. Piccata la replica di quest’oggi di Bartolo Cozzoli che ha definito “False e destituite da ogni fondamento le dichiarazioni di Spina”. Ora la risposta di Spina: “Non intendevo alimentare sterili polemiche: avendo egli stesso rinnegato la sua partecipazione a qualsiasi partito politico, anche dopo un manifesto pubblico di plauso per il suo operato, che tutti i cittadini ben ricordano, della segreteria del suo partito, mi sono permesso, come faccio in ogni circostanza, di esprimere soltanto la solidarietà istituzionale, in qualità anche di massima autorità sanitaria della città, in favore di tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del documento inviato il giorno prima del mio intervento allo stesso Commissario e a tutti gli organi di stampa. Nessun intento polemico, quindi”.
Ma subito dopo Spina formula una richiesta diretta al commissario straordinario: “Prendo atto della smentita e chiedo tuttavia, da Sindaco della città di Bisceglie, interpretando il sentimento unanime della comunità, di poter conoscere incarichi, consulenze e il compenso percepito dagli organi di amministrazione straordinaria. Compenso pagato con soldi pubblici, sostanzialmente sottraendolo agli emolumenti destinati ai lavoratori e ai servizi. Nonostante le mie richieste fatte in più circostanze, a tutt’oggi il Sindaco della città e le altre istituzioni del territorio non hanno avuto modo di conoscere il bilancio dell’ente”.
Spina poi conclude appellandosi anche all’etica amministrativa: “ Non è in discussione la legittimità degli atti, anche perché non ho mai avuto modo di conoscerli, ma semplicemente il senso etico e la sensibilità di chi rappresenta le istituzioni. Auspico che l’amministratore straordinario Cozzoli possa profondere le sue capacità per salvare i livelli occupazionali e i servizi sanitari, specie quelli relativi a quei pazienti indifesi dell’ortofrenico”.