“Nel giugno 2017 l’assessore regionale Loredana Capone promosse e fece pubblicare il bando sulle biblioteche di comunità, con un possibile finanziamento da parte della Regione Puglia di 2 milioni di euro ai Comuni che sarebbero risultati aggiudicatari e vincitori secondo le regole del bando. Mi venne subito l’idea di partecipare al bando con il Comune di Bisceglie e diedi indirizzo agli uffici di predisporre le ‘carte’ e di portare in consiglio comunale la proposta consiliare per l’approvazione dei progetti di riqualificazione del monastero di Santa Croce (Biblioteca Sarnelli) e Villa Angelica, per partecipare al bando”, così scrive il consigliere comunale di minoranza Francesco Spina in una nota stampa.
“Il 28 luglio 2017, nonostante l’assenza di alcuni consiglieri di opposizione come Angelantonio Angarano (capogruppo in quel momento del Pd) Roberta Rigante, Pierpaolo Pedone e Luigi Di Tullio (oggi sono loro la ‘maggioranza’), i progetti furono approvati dalla mia maggioranza e inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche (2017-2019). Fu l’ultimo atto deliberativo programmatico della mia sindacatura perché dopo un mese e mezzo terminò il mio mandato – prosegue Spina – Successivamente, la mia giunta rimasta in carica per la reggenza (con vice-sindaco Vittorio Fata, Stefania D’Addato assessore alla cultura) eseguì quegli indirizzi con deliberazione del novembre 2017 e, infine, il finanziamento fu concesso dalla Regione e fu premiata quindi l’intuizione della mia amministrazione”.
E continua: “I cittadini devono sempre sapere con esattezza chi ha voluto e con quali soldi si realizzano le opere, ma purtroppo questa amministrazione della Svolta non dice mai, come invece si è sempre fatto in passato e come si fa negli altri comuni, la storia e la paternità con tanto di finanziamento delle opere comunali. Ora, ci sono voluti quasi cinque anni per completare i lavori, ma finalmente è’ giunto il giorno dell’inaugurazione della biblioteca di Villa Angelica, individuata nonostante l’ostruzionismo dell’epoca di Angarano e suoi partner politici, mentre purtroppo sono ancora inspiegabilmente bloccati i lavori presso la biblioteca del monastero di Santa Croce chiusa da cinque anni. Comunque oggi inaugureremo tutti insieme, speriamo con la presenza anche di rappresentanze regionali che hanno concesso il finanziamento, un’opera importante per la cultura, la formazione dei giovani e il progresso della città e del quartiere Sant’Andrea”, specifica il candidato sindaco Francesco Spina.
“Angarano, Roberta Rigante, Luigi Di Tullio e Pierpaolo Pedone, oggi rispettivamente Sindaco, Assessore ai servizi sociali e consiglieri di maggioranza, si allontanarono al momento del voto e risultano appunto assenti alla delibera di approvazione del 28 luglio 2017 delle schede progettuali delle opere in questione. Tuttavia, per un attimo si metteranno da parte le divisioni politiche e saremo tutti insieme a festeggiare un successo della città di Bisceglie e io non potrò nascondere quel pizzico di commozione per l’ennesima opera che farà crescere Bisceglie e che ha visto il mio umile contributo per la sua realizzazione”, scrive in conclusione l’avvocato Spina.