“La ‘svolta’ sta continuando a ridicolizzare l’istituzione consiliare con il suo comportamento strafottente delle regole e dell’etica. Il luogo sacro delle decisioni comunali è diventato sede di ‘ricatti politici’, di mercimonio politico”. A parlare è il consigliere comunale Francesco Spina dopo il rinvio del Consiglio comunale previsto ieri (leggi qui), ma rinviato al 7 novembre per mancanza di numero minimo legale per procedere.
“Anche oggi il prezzo (politico) offerto per la presenza dei 13 consiglieri comunali di maggioranza (numero minimo legale) non è stato sufficiente. La seduta, come ormai succede da mesi – sottolinea Spina – non si è tenuta per la assenza ingiustificata (non sono pervenute giustificazioni delle assenze) dei consiglieri di Angarano e Silvestris, che giocano infantilmente con i caschi in testa a fare i candidati mentre la città va alla deriva più completa. Le ‘regole’ della politica corretta porterebbe un qualsiasi sindaco degli 8 mila comuni italiani a fare una verifica delle liste e dei consiglieri che lo sostengono e a far emergere la nuova maggioranza che regge il Comune. Ma questa amministrazione opaca e senza dignità non lo farà, per non scoprire l’accordo trasversale con parti sleali dell’opposizione. In questo momento se tutta l’opposizione fosse coerente, Angarano-Silvestris non potrebbero governare la città. 12 a 12: questa è la situazione ufficiale del consiglio comunale. Se l’opposizione fosse sempre presente – sottolinea in chiusura Spina – la maggioranza non potrebbe andare avanti. Su chi contano Angarano e Silvestris per andare avanti nella loro gestione affaristica e opaca? Chi sono i consiglieri di opposizione (a quale partito appartengono?) che all’occorrenza avranno il mal di pancia e andranno via al momento del voto? Intanto, i costi inutili delle doppie sedute andate deserte le pagano come sempre i cittadini ignari di tali schifezze!”.