“Dopo la mia interrogazione consiliare in data 21.04.2022, colti in flagranza, Angarano-Silvestris e & co hanno preferito rinviare in data 22 aprile (il giorno dopo) a data da destinarsi, i concorsi comunali, senza fornire (atto grave ed illegale) le motivazioni del rinvio”. A dichiararlo è il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina.

“La stessa cosa accadde dopo la mia precedente interrogazione comunale di dicembre 2021 – continua – circa l’affidamento diretto a trattativa privata alla stessa società di assistenza ai concorsi individuata dall’Arpal Puglia, su cui erano nate infinite polemiche per gli strani quiz formulati. Due rinvii di prove concorsuali, senza motivazione e a data da destinarsi, non erano mai accaduti nella storia amministrativa italiana; soprattutto, non erano mai accaduti dopo il controllo rigoroso e le interrogazioni consiliari formulate dall’opposizione e trasmesse per conoscenza alle autorità competenti”.

“Questi signori della cosiddetta ‘svolta’ hanno fatto spendere soldi e perdere tempo inutilmente, per mesi, a tanti giovani candidati. Hanno impegnato decine e decine di migliaia di euro del bilancio comunale – dichiara Spina – per appaltare i servizi di assistenza ai concorsi e per locare i locali di Bari. Non immaginavano che sarebbero stati controllati dall’opposizione, che fortunatamente difende i cittadini e non si vende. E’ stata da noi svelata la loro solita opaca attività amministrativa”.

Ora la ‘svolta’, in blocco, si dimetta per il rispetto degli onesti cittadini. Lascino a un Commissario Prefettizio il compito dell’ordinaria amministrazione quotidiana e dell’espletamento corretto dei concorsi, che questi signori neanche sanno come impostare. La città non sopporta più il peso e la cappa di Angarano, Silvestris e co.! Speriamo, ora, che le autorità competenti facciano luce sulla inquietante vicenda concorsuale e si ripristini la legalità e la dignità dei cittadini e dei giovani candidati, prevenendo danni più gravi”.

“L’immagine della città, con le lottizzazioni di 300 appartamenti sul mare e le proroghe infinite degli appalti (dell’igiene urbana soprattutto), hanno fatto perdere credibilità alla città  di Bisceglie e all’intera istituzione comunale, altro che i 5000 posti di lavoro promessi con tanto di giuramento sulla bibbia da Angarano in campagna elettorale: gli unici posti di lavoro finora assicurati sono stati quelli del marito dell’assessore e del politico amico e pensionato Mauro Di Pierro, capo di gabinetto e poi assunto nell’ufficio di staff con stipendio e  pensione Inps in violazione di ogni principio della L. “Madia”. I concorsi vanno ora espletati con serenità: intervenga un Commissario, anche ad acta, come hanno chiesto loro stessi per l’adozione della bozza di P.U.G. la presenza numerosa tra i candidati di amici e di parenti della svolta, impedisce oggettivamente a questa amministrazione di compiere qualsiasi atto imparziale e legale, ma i giovani della città che non hanno e non vogliono avere santi in paradiso – conclude il consigliere Spina – hanno diritto a concorsi imparziali e sicuri e non certo a concorsi bluff truccati”.