“Ci sono comuni che in condizioni migliori delle nostre hanno preso provvedimenti straordinari. Noi stiamo ormai lasciando fare al caso, forse nella prospettiva anglosassone, poi fallita, dell’immunità di gregge”. Con queste parole il consigliere comunale di opposizione, Francesco Spina, esordisce affrontando il tema dei provvedimenti da attuare in periodo di emergenza sanitaria da Covid-19.
“Si sta cercando di far passare il messaggio che tutto è sotto controllo e che il peggio è passato. Aperture di locali e strutture, controlli allentati dopo la Pasquetta”, continua, “gente riversata per strada in gruppi come se nulla fosse. L’unica ordinanza sindacale adottata è quella della chiusura degli uffici comunali, che impedisce a molti di usufruire di servizi e informazioni essenziali dal punto di vista sanitario ed economico proprio nel momento di necessità. Oltre, naturalmente, alla sospensione di fatto delle attività del consiglio comunale e dei consiglieri, a cui è inibito accedere negli uffici, ma anche di avere risposte e copie degli atti con cui stanno gestendo i soldi dei cittadini (una nostra richiesta da una settimana rimane senza risposte, a rischio di conseguenze anche penali)”.
“Rimane forte la richiesta che si affianchi presto ad Angarano un rappresentante della Prefettura o della Protezione Civile”, rincara Spina. L’affiancamento della nuova segretaria generale, voluto da alcuni, non è sufficiente per gli aspetti sanitari ed emergenziali. Nel momento di picco con 62 casi ufficiali (ma tutti sanno della reale situazione)”, sostiene il consigliere comunale di opposizione, “Bisceglie è considerata un ‘gregge’, con l’aggravante, per ciò che riguarda il pericolo di contagio, delle due strutture sanitarie cittadine che sono diventate i principali ospedali della rete Covid-19 della Bat (anche la casa Divina Provvidenza è stata convenzionata con la Regione Puglia e stanno giungendo qui pazienti positivi da tutta la Bat), dichiara Spina”.
“Oggi Angarano e i suoi amici sono protesi, più che ad adottare provvedimenti di contenimento, a minimizzare quanto accade e ad attaccare chi svela la verità”, conclude Spina, “circa la situazione davvero tragica. Nella prospettiva miope e aberrante che: tanto non capita a me”.