“In relazione al documento mostrato dall’onorevole Fucci esprimo il mio profondo rammarico per un atto assolutamente immorale che vede lo stesso onorevole Fucci occultare alla stampa l’accordo del 12 ottobre a cui si fa riferimento nell’atto da egli esibito”. Comincia così la replica di Francesco Spina all’onorevole Benedetto Fucci (Conservatori e Riformisti”, che ieri in conferenza stampa ha mostrato un documento, fino a ieri rimasto riservato, in cui Spina sottoscrive “Convinta adesione al centrodestra”, dopo l’accordo stretto proprio con il centrodestra per la corsa alla presidenza della Bat (Leggi qui).
“L’onorevole Fucci occulta il documento del 12 ottobre in quanto lo stesso sottendeva, in vista delle elezioni regionali, un’azione unitaria e comune del centrodestra, che all’epoca era costituito essenzialmente dal partito di Forza Italia, di cui l’onorevole Fucci era segretario provinciale, e dalle forze centriste dal sottoscritto rappresentate”, aggiunge il sindaco di Bisceglie e presidente della Provincia Bat. “Quell’accordo, appunto, prevedeva un’azione unitaria tra Forza Italia e le forze centriste moderate, nell’ottica di una candidatura unica alla Presidenza della Regione Puglia, che si pensava potesse essere espressa dal territorio della Provincia di Barletta-Andria-Trani. Quell’accordo fu tradito proprio dall’onorevole Fucci che, poco prima delle elezioni regionali, diede vita al partito Conservatori e riformisti, tradendo tra l’altro il mandato elettorale di Forza Italia nelle cui fila era stato eletto.
“Questo tradimento”, continua Spina, “sancì la rottura dell’alleanza ipotizzata perché anziché un candidato alla Presidenza della Regione Puglia, capace di rappresentare in modo unitario la coalizione paventata e il territorio della Bat, si preferì la doppia candidatura con la contrapposizione violenta dei “Conservatori e riformatori” (con candidato Schittulli) e di Forza Italia (con candidato Poli Bortone). Veniva così tradito in modo eclatante il contenuto e lo spirito del documento del 12 ottobre, firmato dall’onorevole Fucci in qualità di segretario provinciale di Forza Italia, partito che tradì qualche mese dopo”.
“Proprio la consapevolezza da parte dell’onorevole Fucci di essere stato la causa, con la sua scelta, della rottura del patto del 2014, lo ha giustamente scoraggiato in questi anni dal mostrare un documento che conteneva un progetto da lui stesso tradito”, sottolinea Spina. “Perché l’onorevole Fucci non lo ha esibito alle elezioni regionali del 2015 durante le quali il sottoscritto in modo conclamato coordinava le liste civiche del Presidente della Regione Michele Emiliano? Perché lo esibisce soltanto oggi? È vero che la fretta dettata dalla disperazione fa i figli ciechi, ma che facesse anche i documenti monchi non si era mai visto. Invito l’onorevole Fucci, allora, a esibire anche il documento del 12 ottobre. Essendo il sottoscritto prima uomo e poi politico non sarò io a farlo per mostrare il tradimento che lo stesso Fucci ha fatto uscendo e abbandonando Forza Italia nelle cui fila era stato eletto. Se poi quest’atto irrituale e provocatorio è stato ispirato da qualche altro amico parlamentare che ha condiviso già con lui l’esperienza dell’inciucio distruttivo sull’asse Boccia – Silvestris, che portò alle urne la città di Bisceglie nel 2013, chieda meglio agli stessi quali sono stati gli effetti della politica del tradimento e della malafede contro i cittadini”, conclude Spina.