“Prendo atto favorevolmente che i temi delle esenzioni per gli invalidi e di residenti vengono meno nel nuovo comunicato di Bisceglie 5 Stelle dopo, evidentemente, un maggiore approfondimento dello stesso sui contenuti del nuovo regolamento parcheggi del comune di Bisceglie e della verifica della immutata situazione tariffaria (addirittura vengono oggi ridotti alla metà gli abbonamenti per i residenti!) dall’istituzione delle strisce blu nel 1997 fino ad oggi (tariffe in questo momento più basse in Puglia)”. Esordisce così il sindaco Francesco Spina nella replica al Meetup “Bisceglie 5 Stelle” sulla sosta a pagamento.
Continua quindi la querelle sulle strisce blu, argomento infuocato che sta generando serrati botta e risposta tra le forze politiche locali. È il caso, appunto, del confronto a distanza tra il Meetup Bisceglie 5 Stelle e il sindaco Spina. I pentastellati hanno aderito alla petizione del commercialista Giovanni Salerno (leggi qui) e hanno sostenuto, dopo un sopralluogo e citando la delibera di giunta n. 71 del 24 marzo 2016, che il numero dei parcheggi a pagamento fosse aumentato “portando beneficio esclusivamente alla società che ne ha richiesto l’ampliamento” (leggi qui).
“Esprimo invece il mio rammarico”, aggiunge il primo cittadino, “per il fatto che alla ‘gaffe’ su tali richieste già introdotte dalla amministrazione comunale, Bisceglie 5 Stelle tenti di porre rimedio con ulteriore gaffe sulla configurazione dei nuovi parcheggi, menzionando la generica delibera di indirizzo (la n. 71/2016) e non la determina dirigenziale (la n. 41 del 10.06.2016, vistata dal sottoscritto) che nel perfetto rispetto delle norme vigenti indica con precisione, come compete all’atto gestionale del dirigente, le nuove aree con l’equilibrata indicazione del rapporto strisce blu/strisce bianche”.
“L’ultimo comunicato di Bisceglie 5 Stelle”, continua Spina, “a parte l’evidente tenore offensivo frutto sicuramente dell’imbarazzo per l’errore di contenuti nelle precedenti richieste (le esenzioni erano già state introdotte), denota un approccio ideologicamente contrario alle strisce blu. Perché quindi dal 1997 ad oggi Bisceglie 5 Stelle nulla ha eccepito sulla gestione dei parcheggi, che avveniva con metodologie ancor meno convenienti per il Comune di Bisceglie e per la città con disorganizzazione e disagi nella ricerca di grattini volanti?”
“L’aver esteso con una gara europea la partecipazione a tutti i soggetti societari (non limitandola alle sole società commerciali cooperative)”, prosegue il sindaco, “ha determinato sicuramente un maggior numero di investimenti privati (gratis per i biscegliesi) che dal 1997 ad oggi non erano stati effettuati (nuovi stalli riservati ai disabili, alle biciclette e ai ciclomotori, pista ciclabile, parchimetri, realizzazione di nuove aree di parcheggio come quella della stazione). Infine ricordo al Bisceglie 5 Stelle che tutti i gestori dei servizi più importanti vengono selezionati attraverso complesse e articolate procedure di gara europea. Anche in questo caso, quindi, il sottoscritto non ha scelto il gestore, ma ha scelto semplicemente di cambiare la storia di questa città con innovazioni come la chiusura del centro storico e la pedonalizzazione di via Aldo Moro e piazza San Francesco, il nuovo parcheggio alla stazione, la pista ciclabile e i bus navetta gratuiti che certamente creano qualche ansia in chi è abituato alla conservazione e al regresso culturale, ambientale ed economico”.
“Siano certi quelli di Bisceglie 5 Stelle che il sottoscritto ha ricevuto tanti attacchi e minacce nella sua storia di sindaco soprattutto per il distacco dai grossi centri di potere e dai potentati economici”, commenta ancora Francesco Spina. “Non ricordo al mio fianco Bisceglie 5 Stelle quando abbiamo lottato contro i soci di minoranza di Vigiliae nel periodo precedente al suo fallimento per la cattiva gestione, quando il sottoscritto ha querelato la Cerin per alcune cartelle pazze giunte ai cittadini o quando ha ordinato al gestore della piscina comunale il ripristino del riscaldamento normale dell’impianto sospendendone con ordinanza l’attività e investendo Equitalia per il recupero forzoso dei crediti maturati”.
“Non ricordo neanche la solidarietà o il giudizio positivo allorquando il sindaco di Bisceglie, nella qualità di Presidente della Provincia, si è distinto nelle lotte per la tutela dell’ambiente in altri contesti territoriali come quello di Barletta, recentemente salito alla ribalta della cronaca per via di alcuni provvedimenti della magistratura”, conclude il sindaco. “Invito quindi Bisceglie 5 Stelle a fare le battaglie costruttive insieme come avvenuto per l’istituzione del baratto amministrativo e non a esprimere posizioni semplicemente demagogiche e populiste come ha fatto nell’ultima nota i cui si contesta al sindaco, di fatto, anche il pagamento delle bollo e delle assicurazione delle autovetture. Bisceglie 5 Stelle deve essere coerente con l’impegno dei suoi esponenti nazionali che anche a Bisceglie sono stati presenti non molto tempo fa quando scoppiò il caso Divina Provvidenza”.