“Apprendiamo con molto piacere che l’amministrazione comunale ha concesso la struttura del Mercato della Ciliegia al Laboratorio del Gruppo Extralab inserito nella Rete di Rilevamento COVID19, autorizzato ed accreditato dalla Regione Puglia, che effettuerà i tamponi per la diagnosi del Covid-19 a prezzo calmierato”. Scrivono così Marco Di Leo e Vincenzo Valente, Responsabili della lista Bisceglie D’Amare.

“Siamo davvero contenti di questa scelta, ma ci permettiamo di proporre un’idea al Sindaco Angarano, volta ad implementare quanto già previsto per il tracciamento dei contagi, contribuendo altresì al corretto funzionamento della macchina amministrativa. Perché non attuare un’ulteriore convenzione con il Laboratorio in questione per effettuare il tampone rapido (antigenico) gratuito ai dipendenti comunali, alle forze dell’ordine e a tutto il personale sanitario presente nelle strutture ospedaliere e nelle RSA della nostra città? A seguito di ciò, si potrebbe pensare, eventualmente, di calmierare ulteriormente i prezzi dei tamponi rapidi rivolti al resto della cittadinanza, individuando possibilmente un prezzo simbolico per tampone (massimo 10 euro) e di individuare un prezzo sociale per tutta la cittadinanza anche per il tampone molecolare”.

“Stando a quanto dichiarato dal Sindaco, un nucleo familiare di 4 persone, ad oggi, dovrebbe privarsi di minimo 100 euro, una cifra certamente non trascurabile. Essendo il Mercato della Ciliegia – continua la nota – un immobile di proprietà del Comune di Bisceglie, ed essendo stato concesso giustamente a uso gratuito, esentando di conseguenza i beneficiari dal pagamento della TOSAP, sarebbe auspicabile attuare quest’ulteriore convenzione al fine di destinare alla collettività un servizio ad oggi indispensabile. Questo periodo storico, durissimo da un punto di vista sanitario e socio economico, ci pone davanti a sfide di estrema rilevanza. Riteniamo sia fondamentale la collaborazione tra tutte le forze politiche della città; noi del gruppo Bisceglie D’Amare non badiamo alla paternità dell’idea, ma al risultato potenziale, purché sempre in funzione di un miglioramento della qualità della vita dell’intera comunità”, concludono i due responsabili.