“È il caso di fare opportuni chiarimenti sulle Tariffe Tari al fine di evitare strumentalizzazioni politiche che puntualmente si stanno già verificando. Il primo fattore che va puntualizzato è che gli aumenti sono causati da una sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la delibera dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), alla quale la Regione si era uniformata, e che stabiliva tariffe calmierate per gli impianti in cui vengono conferiti i rifiuti. Ciò ha determinato un ricalcolo al rialzo dei costi degli ultimi 5 anni per il conferimento dei rifiuti in discarica, e un conseguenziale aggravio per i Comuni pugliesi, complessivamente, di quasi ben 60 milioni di euro. Per rendersi conto di questo, basta fare una semplice ricerca su Google”. Lo dichiara Angelo Consiglio, assessore all’igiene della Città di Bisceglie.

“Anche Bisceglie è investita da questo problema, che è evidente non dipenda dai singoli enti locali né dalle volontà dei Sindaci e degli Amministratori locali, al di là di quello che qualcuno voglia far credere pur sapendo bene la realtà che vuole travisare. Nella validazione del Piano economico-finanziario è l’Ager (Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti), su indicazione di Arera, che determina il costo del servizio, nel caso di Bisceglie incrementato di oltre un milione di euro da un anno all’altro. A valle di questo vengono determinate le tariffe”, aggiunge il vicesindaco.

“Nella nostra Città le tariffe sono rimaste stabili negli ultimi anni e non è stato un obiettivo certamente semplice da perseguire visto come è aumentato il costo della vita e dei consumi negli ultimi anni. Agli aumenti concorrono anche i maggiori costi dell’energia, gli aumenti Istat e i servizi aggiuntivi integrativi per un maggiore decoro della Città”, puntualizza Consiglio. “Pur dovendoci adeguare a questi fattori, abbiamo fatto di tutto per incidere il meno possibile sulle tasche dei cittadini. Gli aumenti saranno in media del 10% per le utenze domestiche. Al fine di calmierare quanto più possibile i rincari e di contenere i disagi per i cittadini, abbiamo infatti stanziato ben 900mila euro di bilancio comunale per agevolazioni e riduzioni della Tari per una platea quanto più vasta possibile, con attenzione innanzitutto alle famiglie in difficoltà economica.

“Continueremo a fare di tutto per andare in questa direzione. Opportuno sarebbe, per esempio, aumentare la raccolta differenziata per conferire quanto meno possibile in discarica la frazione di residuo secco, risparmiando sulle spese, e per pagare una ecotassa inferiore”, assicura l’Assessore Comunale all’igiene. “Non a caso abbiamo già avviato da alcuni mesi una sperimentazione di tariffazione puntuale nella zona 167 e stiamo raccogliendo dati assolutamente incoraggianti, tanto che in quel quartiere si sta registrando una percentuale di raccolta differenziata che supera l’80%”.

“Alla luce di questi risultati si può valutare di adottare la tariffazione puntuale, estendendola progressivamente a tutta la Città, magari nell’ambito della nuova gara d’appalto dell’Aro Bt2, al quale abbiamo aderito, uscendo dall’Aro Bt1, proprio con l’obiettivo di una gara unica per i cinque comuni (Andria, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola) per un periodo di almeno sette anni, consentendo a chiunque sia il futuro gestore di poter programmare investimenti con la possibilità di ammortizzarli nel tempo, anche contando sulle economie di scala. Ciò permetterebbe finalmente di poter ottimizzare il servizio nella nostra Città, meglio parametrandolo alle reali esigenze dei cittadini”, spiega Angelo Consiglio.

“Insomma, come Amministrazione stiamo cercando già da tempo di mettere in campo tutte le soluzioni possibili per evitare gli aumenti della tari e avere un servizio migliore di igiene urbana. Ma in questa partita, non possiamo essere soli. Ci serve l’aiuto di tutti i cittadini, come sta avvenendo nella 167, con conferimenti puntuali e corretti. Non è ammissibile, per esempio, che al giorno d’oggi ci sia ancora chi abbandona indiscriminatamente rifiuti per strada. O che si conferisca senza rispettare il calendario di raccolta e non separando accuratamente i rifiuti. Ognuno deve capire che questo va a discapito proprio e della collettività. Per fronteggiare l’inciviltà che penalizza tutti, da inizio 2023 abbiamo comminato quasi 200 multe e non ci fermeremo perché è intollerabile che chi non rispetta le regole, con il proprio atteggiamento, pregiudichi anche chi si comporta bene”, conclude l’Assessore Angelo Consiglio.