La giunta Angarano ha deliberato l’approvazione della progettazione di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un nuovo centro comunale di raccolta dei rifiuti, a copertura dell’area a Sud-Est di Bisceglie, e per il potenziamento della strumentazione hardware e software al fine di poter avviare un sistema di tariffazione puntuale in tutta la Città. Il Comune, a tal fine, parteciperà al bando del Ministero della Transizione Ecologica, previsto nell’ambito del PNRR, per il finanziamento di interventi finalizzati al “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.
L’importo complessivo dell’intervento ammonta a circa un milione di euro (la cifra massima consentita dal bando ministeriale ai comuni non capoluogo di provincia con un numero di abitanti residenti pari o inferiori a 60.000).
“Il nuovo centro comunale di raccolta sorgerebbe in zona Lama di Macina e sarebbe un nuovo servizio offerto all’utenza che andrebbe a colmare l’assenza di un CCR in quella zona della Città, evitando che i residenti dei quartieri a levante debbano necessariamente recarsi alle due isole ecologiche ora attive, in carrara Salsello (nei pressi dello stadio comunale) e in via Padre Kolbe, nel quartiere Sant’Andrea”, ha spiegato Gianni Naglieri, assessore all’igiene urbana della Città di Bisceglie.
“Altrettanto importante è la parte del progetto che riguarda la dotazione di dispositivi e strumentazioni necessari per l’attivazione di un sistema di tariffazione puntuale che consentirebbe di applicare il principio meritocratico secondo il quale più si differenzia correttamente, meno si paga la Tari”, ha aggiunto il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. “Un sistema che sarebbe applicabile sia sul ritiro dei rifiuti porta a porta sia sul conferimento ai centri comunali di raccolta. In questo modo otterremmo un ulteriore, sensibile aumento della raccolta differenziata, già salita negli ultimi anni, sia una riduzione della quantità di rifiuti prodotti pro-capite da destinare in discarica, con una conseguente riduzione dei costi di smaltimento. E premieremmo i cittadini virtuosi nella raccolta differenziata. Sarebbe quindi l’ennesimo grande progresso nel settore dell’igiene urbana”.