«Ho partecipato volentieri, con interesse e attenzione, all’evento che Fsi-Usae, organizzazione sindacale fra le più radicate e rappresentative dei lavoratori del comparto sanitario, hanno organizzato per illustrare un decalogo presentato al Governo al fine di promuovere la ripresa economica, la riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e la tutela della salute pubblica in Italia». Queste le parole di Tonia Spina, candidata al consiglio regionale per Fratelli d’Italia nella circoscrizione Bat, a margine della tavola rotonda sul tema “La nuova sanità dopo Covid-19: proposte per la Regione Puglia”, tenutasi a Canosa di Puglia mercoledì 9 settembre, alla presenza del Segretario Generale Fsi-Usae Adamo Bonazzi.
«Un’opportunità di confronto con coloro che vivono quotidianamente gli effetti e le conseguenze dell’inadeguata politica sanitaria dell’amministrazione regionale uscente» l’ha definita la professionista biscegliese, da sempre vicina ai lavoratori del comparto sanitario.
«Se pensiamo, per esempio, che i tempi d’attesa medi per un esame diagnostico come la risonanza magnetica variano da sei mesi a un anno, allora è evidente il fallimento di coloro che hanno guidato la Regione in questo lungo periodo» ha spiegato.
«Come altro definire, se non inconcludente, la gestione del personale attraverso assunzioni temporanee? I lavoratori del settore sanitario, in ragione delle loro specifiche competenze, hanno bisogno di certezze, non di contratti a tempo determinato. Meglio stendere un velo pietoso sui casi dei concorsi indetti e a volte persino annullati per vizi procedurali, che certificano la faciloneria, la superficialità, l’incompetenza con cui ci si approccia alle tematiche del lavoro in ambito sanitario» ha evidenziato nel corso del suo intervento, applaudito dalla folta platea.
«In una fase così delicata è evidente che la mancanza di organizzazione del settore si riflette con ripercussioni negative sulla qualità dei servizi offerti al cittadino e alle imprese. Occorre un cambio di rotta totale e sono certa che, anche per questi motivi, il 20 e 21 settembre i pugliesi sapranno agire di conseguenza» ha concluso Tonia Spina.