“Non possiamo permettere che quella del 1 maggio, Festa del Lavoro, diventi una giornata di vuota retorica, ma dobbiamo comprendere il significato profondo di questa ricorrenza per poter pensare ad un modo nuovo e moderno di intendere il lavoro nella nostra città, assumendoci la responsabilità di far fronte alla situazione di evidente sofferenza in cui versa Bisceglie”, a dichiararlo Angelantonio Angarano, candidato sindaco per la coalizione “Un Passo alla Svolta”. “Se la nuova emigrazione sta inaridendo la nostra comunità”, prosegue il candidato alla carica di primo cittadino, “i ricatti imposti dalla crisi di sistema e dalle varianti locali al mercato del lavoro hanno svilito la vita di lavoratrici e lavoratori”.
Dalla coalizione “Un Passo alla Svolta” arrivano poi le prima proposte sul tema lavoro: “Compito della politica non deve essere quello di dare lavoro, ma di creare le condizioni per esso. Per questa ragione la coalizione “Un Passo alla svolta” crede nella necessità di adottare misure rapidamente attuabili per disoccupati ed inoccupati, come la redazione di un elenco attraverso bando pubblico per dare la possibilità a tutti di eseguire lavori stagionali e/o straordinari per conto del Comune, finalizzati all’abbellimento e alla cura della città”. Secondo la coalizione civica è prioritario “consentire ai giovani biscegliesi, da sempre promotori di idee innovative, di poter essere autonomi sul piano lavorativo, favorendo la creazione di start up aziendali. L’amministrazione comunale, con l’istituzione di uno sportello di sostegno allo sviluppo d’impresa e di ricerca fondi, può attuare azioni di coordinamento ed orientamento giovani/lavoro”. Importante anche il tema del commercio per cui “Un Passo alla Svolta” promette “incentivi fiscali per l’apertura di nuove attività (come ad esempio sconti sulla Tari) o invogliando gli acquirenti ad acquistare nel proprio territorio, rimborsando il costo del grattino sotto forma di sconto sui successivi acquisti per chi compra nei negozi del centro urbano di Bisceglie”. Infine concludono dalla coalizione civica “attiveremo corsi di formazione e riqualificazione professionale e ci impegneremo per creare le condizioni affinché imprenditori (veri, non come quelli incontrati nei viaggi in Kuwait) investano a Bisceglie creando nuovi posti di lavoro per i biscegliesi”.