“Il rifiuto pregiudiziale da parte di Angarano ad ogni confronto democratico denota la sua consapevolezza di essere “perdente” in termini di argomentazioni politiche e amministrative”, ad affermarlo senza troppi giri di parole è l’assessore Vincenzo Valente in riferimento agli ultimi sviluppi del dibattito interno al Pd biscegliese.
Per l’esponente dell’amministrazione comunale attualmente sarebbe in corso un grande sforzo reciproco di due anime contrapposte del Pd per “garantire un percorso politico unitario al fine di dare un governo forte e stabile alla città nei prossimi anni”. In questo contesto Valente afferma che: “Il recente comunicato con cui Angarano condanna, nella qualità di capogruppo del Pd, le proposte di congresso unitario non possono più essere tollerate da chi, rappresentando anche nelle istituzioni migliaia e migliaia di cittadini non è più disposto a subire umilianti ed infanganti attacchi politici e mediatici”.
Valente prosegue accusando Angarano di aver “perfino criticato la pedonalizzazione di via Aldo Moro perché arrivata a suo dire tardi: una vera e propria provocazione soprattutto per chi sa bene che prima dell’Amministrazione Spina “Angarano e co” hanno governato per dieci anni senza mai neanche pensare alla pedonalizzazione di via Aldo Moro”. Altra dura critica rivolta dall’assessore all’esponente del Pd in consiglio comunale riguarda un presunto avvicinamento di Angarano ai leader della destra cittadina: “le strette relazioni pericolose e la svolta a destra di quest’ultimo periodo ha permeato l’azione dell’amico Angarano di populismo e demagogia, tipica delle più becere forze di estrema destra”.
Valente si è comunque detto contento della non uscita dal Pd da parte di Angarano “perché a questo punto diventa necessario per l’interesse della nostra comunità un momento di chiarezza proprio nel nostro partito in funzione delle prossime scadenze democratiche”, l’assessore prosegue poi chiarendo che dal suo punto di vista “non ci possono essere in questo momento e in queste condizioni percorsi unitari perché l’unità dovrà scaturire quale conseguenza naturale dell’imminente congresso cittadino, cancellando e stanando quelle ambiguità e zone d’ombra che hanno caratterizzato l’ultimo periodo”. Valente quindi ha dichiarato di volersi impegnare fermamente affinché questo confronto sia cristallizzato sui programmi e sugli uomini domenica 22 ottobre nell’auditorium Santa Croce. Chiederò a Francesco Spina di anteporre le logiche del rispetto e della dignità di tutte le componenti del Pd a quelle pur importanti di ricerca dell’unità ad ogni costo”.
“Ad Angelantonio Angarano lancio con amicizia ma con fermezza”, ha concluso quindi Valente, “la sfida di portare le sue idee e la sua mozione di partito al prossimo congresso. Se è sicuro delle sue ragioni certamente la sua mozione e la sua eventuale candidatura a segretario del Pd troverà il rispetto e il sostegno del Partito Democratico del circolo di Bisceglie. Chi sente di aver ragione e chi ha il coraggio delle proprie idee non fugge mai dal confronto e dalla democrazia”.