“Ancora una volta l’Amministrazione Angarano perde l’occasione per dare il via al cambiamento tanto annunciato in campagna elettorale, ma impercettibile nelle azioni e nei risultati”, questo il secco commento del Movimento 5 Stelle di Bisceglie in merito al consiglio comunale dello scorso 28 novembre dove la maggioranza a supporto del sindaco Angelantonio Angarano ha approvato una serie di importanti variazioni al bilancio 2018-2020.  

“Ci aspettavamo che Angarano e il suo Governo uscissero dal lungo torpore politico e amministrativo. E invece, di nuovo, le attese sono state deluse”, hanno proseguito i pentastellati, “la giunta della Svolta ha presentato una manovra finanziaria di oltre un milione di euro che è sembrata essere una scialba e ragionieristica iscrizione in bilancio di ingenti spese per gli uffici, anziché un atto politico forte di impiego delle risorse verso un’azione politica di rilancio del welfare”. La forza di minoranza ha poi rimarcato il mancato sostegno all’emendamento presentato dalle opposizioni nel corso della seduta consiliare “un’amministrazione sorda di fronte all’emendamento proposto all’unanimità dalle opposizioni con il quale si proponeva un piccolo ma significativo stanziamento di fondi a sostegno dei cittadini indigenti”. Secondo i cinquestelle, inoltre, l’amministrazione sarebbe anche “disattenta alle precarie condizioni in cui versano le strutture scolastiche, soggette ad infiltrazione di acqua anche dopo precipitazioni modeste. Infatti, per le scuole, si prevede addirittura una diminuzione delle risorse nella spesa corrente. Ci si è di nuovo dimenticati della situazione paradossale in cui versano molti plessi scolastici: nell’era del digitale non dispongono di rete internet, oltre che, in situazioni più gravi, di banchi, sedie e suppellettili varie”. Allo stesso modo i pentastellati denunciano non vi sia stato “nessun segnale in controtendenza nella manovra di bilancio in materia di sicurezza. Prevalentemente nei quartieri periferici, uno per tutti la zona 167, continua a rimanere inascoltato l’appello dei cittadini sull’istituzione del poliziotto di quartiere”. Altrettanto critica la posizione sulle spese riguardanti l’igiene urbana “aumenta ancora, di circa 440mila euro, il servizio di igiene urbana, la cui spesa si attesta complessivamente ad oltre 10 milioni e 295mila euro spesi per un servizio inefficiente, in una città in cui continuano roghi indiscriminati di rifiuti. Una strategia rifiuti pari a zero, altro che una strategia Rifiuti Zero”. Per i pentastellati in questa manorva di bilancio vi è inoltra la totale assenza “dell’argomento cultura, a meno che non si vogliano considerare gli eventi natalizi finanziati, la cui spesa ammonta a 70mila euro, manifestazioni di carattere culturale”. Per Amendolagine e i suoi rimane ancora “pietoso lo stato del verde pubblico per il quale, in assenza di un piano di manutenzione, si prevede un intervento straordinario con una spesa pari a 40mila euro, per tentare di salvare in maniera approssimativa e senza alcun protocollo applicativo, le essenze arboree urbane. Per fortuna”, proseguono i grillini, “ci sono associazioni e cittadini che con sensibilità si prendono cura del verde pubblico, ma non possono certo supplire alle responsabilità della Pubblica Amministrazione”.

Il MoVimento 5 Stelle di Bisceglie ha poi concluso con un invito rivolto direttamente al primo cittadino Angelantonio Angarano: “abbiamo proposto nella proma Commissione un regolamento sui “Patti di collaborazione” per mettere a disposizione della nostra città energie e sensibilità di cittadini pronti a dare una mano. Calendarizzi al più presto la proposta e non perda questa occasione: può essere lo strumento utile a supportare un’azione di governo ad oggi carente di qualsiasi visione politica”.