“Mentre l’amministrazione comunale di Bisceglie è impegnata ad aumentare la Tari, la Casa della Divina Provvidenza, fondata 95 anni fa dal biscegliese Don Pasquale Uva, è stata venduta ad un gruppo foggiano”, inizia così l’intervento di Domenico Storelli, portavoce della coalizione di centrodestra Bisceglie2018, circa la stipula dell’atto di cessione della Cdp al gruppo Universo Salute Srl (leggi qui).
“I privati che hanno acquistato l’opera Don Uva, a quanto risulta, non hanno fornito alcuna specifica garanzia su quali concreti investimenti intendano effettuare, quali risorse impiegare e quali livelli di occupazione garantire o mantenere qui a Bisceglie”, ha proseguito l’esponente del centrodestra biscegliese che ha poi anche sottolineato come: “La sede di Bisceglie è la più grande, ma è anche quella che presenta il maggior numero di padiglioni che versano in condizioni degradate ed abbisognevoli di interventi”.
Storelli domanda quindi se il nuovo proprietario dell’ente abbia: “Intenzione di investire per la necessaria ristrutturazione? Quali nuove attività nosologiche vuole avviare nella città di Bisceglie? E una volta a regime, quali livelli occupazionali saranno garantiti?”. Per l’esponente del Torrione risulta inoltre “strano che mentre tutte queste domande vengano puntualmente poste al gruppo interessato all’acquisto dell’Ilva di Taranto, nessuno se ne preoccupi rispetto alla Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie”.
Storelli riserva poi una stoccata ai suoi avversari politici: “Inutile chiederci, in questa vicenda, che fine abbiano fatto coloro che proponevano di formare una cordata di imprenditori biscegliesi per rilevare l’ente, o coloro che paventavano la possibilità che la Regione acquisisse la struttura. Tutte queste soluzioni sono rimaste parole al vento prive di risconto concreto. E tutti quelli che le proponevano”, conclude quindi il portavoce di Bisceglie2018, “sono in silenzio mentre la Casa Divina provvidenza viene venduta, senza che si abbia notizia della progettualità che si intende realizzare per ridare slancio e impulso all’Ente”.