“Per la seconda estate consecutiva, Bisceglie non ha un programma estivo”. Con queste parole, il consigliere d’opposizione Vittorio Fata incalza l’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Angarano. “Abbiamo taciuto sul 2018, perché si erano appena insediati, nonostante avessi lasciato in eredità un tabellone pronto e finanziato. Ma hanno preferito non fare niente. Sarebbe stato persino comprensibile la non condivisione del programma, per scelte politiche, ma io e la cittadinanza, ci saremmo aspettati un programma alternativo invece del nulla. Ricordo inoltre che, oltre al tabellone, all’attuale amministrazione ho lasciato oltre un milione di euro in cassa, cosa che nella storia di Bisceglie non è mai successa. Nessun sindaco appena insediato ha mai trovato un bilancio con un tale attivo”.
Fata prosegue chiedendosi se “dopo la chiusura del Garibaldi e dello stadio, dobbiamo aspettarci anche la chiusura dell’anfiteatro e dell’estate biscegliese”. “Non sappiamo se il processo di rivalutazione di Via La Spiaggia, avviato lo scorso anno, sarà integrato e e sviluppato. Non sappiamo se i gestori dei locali sono stati contattati per una collaborazione proficua. Siamo arrivati ai primi di Giugno e non sappiamo nulla! Al momento sappiamo solo che qualche amico è stato invitato a collaborare”, scrive Fata.
Il comunicato stampa si chiude con alcune domande e con una nota d’ironia: “Che futuro avrà l’Estate della cultura con eventi e presentazioni di libri? Il successo di libri da amare avrà un seguito? Che ne sarà dei concerti, dei saggi delle scuole di danza e di canto, dell’estate dello sport con il lungomare del wellness? E della notte bianca? Le navette per il trasporto dei cittadini sul lungomare saranno riproposte? A questo punto non ci resta che sperare, almeno, che non venga cancellata anche la festa patronale”.