Ha avuto luogo ieri sera in piazza Tre Santi, la “Smart Graduation Day”, cerimonia di premiazione per gli studenti che si sono distinti per essersi laureati, in tempo di Covid, in modalità telematica, a causa delle misure sanitarie vigenti che non hanno permesso la discussione della tesi in presenza.
La serata, promossa dalla Regione ed Anci Puglia in collaborazione con i 147 Comuni aderenti, è stata presentata dalla psicologa Eleonora Celestino, con la partecipazione del sindaco Angelantonio Angarano e degli assessori Loredana Acquaviva e Rosalia Sette.
“La Regione ed Anci Puglia hanno deciso di donare un albero simbolico ad ognuno di questi ragazzi che hanno aderito all’iniziativa. Ogni albero avrà una specie di “carta di identità”, con il nome del laureato al quale è dedicato”, ha spiegato la presentatrice, dopo il trionfale inizio dell’evento sulle note dell’Inno nazionale. “Mettere radici, crescere come un albero…mi piace pensare che sia la cultura a fare questo. Dico sempre che la cultura non è una cosa, ma un modo di fare le cose: farsi attraversare dalle esperienze, che non sono solo il sapere ma anche l’approccio emotivo alle cose, trasmettere agli altri, condividere con gli altri. Uno dei significati degli alberi è proprio questo: dare ossigeno a tutti coloro che respirano”.
L’assessore Acquaviva ha in seguito espresso il proprio augurio per l’avvenire dei giovani neolaureati e la sua gratitudine per la loro presenza in piazza. “Vedere i ragazzi così numerosi qui è emozionante ed importante per la nostra città, perché nonostante tutte le difficoltà del lockdown, hanno dimostrato la maturità e l’impegno mantenuto durante il corso degli studi”, ha commentato.
La dottoressa ha, dunque, chiamato a sé i neolaureati, uno per uno, presentando la facoltà di studio e l’università presso la quale hanno intrapreso il loro percorso, in attesa del sindaco, che prontamente è intervenuto lodando i ragazzi e congratulandosi per il traguardo raggiunto da ciascuno di loro: “E’ un traguardo che comporta la consapevolezza di entrare in un mondo che è in trasformazione continua; le conoscenze acquisite, le esperienze incamerate e i rapporti sviluppati con colleghi e professori, in realtà sono una base per raggiungere gli obiettivi prefissati. Adesso o osiamo con coraggio, o diamo voce al nostro io interiore o capiamo quello che vogliamo essere, quello che vogliamo diventare e a volte lottiamo per poterci affermare, oppure quella tappa sarà un pezzo di carta importante nella vita anche professionale, però non potrà mai essere il trampolino di lancio per poter realizzare i propri sogni”, ha concluso il sindaco Angarano.