“In fase di iscrizione al campionato la Società ha indicato da subito agli organi competenti (Federazione, LND e Amministrazione Comunale), stante l’indisponibilità dello stadio “G. Ventura”, il campo “F. Di Liddo” come impianto di gioco per le partite casalinghe del Bisceglie Calcio, nonostante problematiche oggettive come quella relativa alla capienza, limitata a soli 99 spettatori”. Parte con queste dichiarazioni la nota da parte del club neroazzurro stellato in merito alla questione legata alla disputa delle gare interne anche rispondendo indirettamente alla richiesta della tifoseria organizzata.
“La decisione di svolgere il ritiro estivo a Trinitapoli è unicamente dovuta a una questione di spazi: per la nostra Società era necessario un impianto che permettesse all’intero organico, dal settore giovanile alla prima squadra, di allenarsi quotidianamente per più ore al giorno. Causa condivisione degli spazi con altre società biscegliesi l’Amministrazione Comunale concedeva al Bisceglie Calcio la disponibilità del “Di Liddo” una disponibilità limitata e insufficiente alle esigenze societarie. Per tali ragioni la Società – prosegue la nota – ha trovato a Trinitapoli la logistica necessaria per la migliore preparazione precampionato possibile, indipendentemente da dove si vadano a giocare le partite di campionato. In attesa di ulteriori comunicazioni da parte di tutte le Autorità competenti, sempre disponibili al dialogo e a trovare soluzioni, e di poter rientrare a operare sul territorio biscegliese, il Bisceglie Calcio ribadisce con orgoglio la volontà di rappresentare la città di Bisceglie, tutti i tifosi e tutti i cittadini, nonostante il danno morale ed economico derivato da una migrazione forzata presso un impianto in altra città.