Mancano poche ore alla “dead line” che sancirà il futuro prossimo del Bisceglie calcio, scade infatti alle ore 18 di questa sera il termine ultimo per presentare domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie D. Una giornata campale per le sorti dell’ultracentenaria società neroazzurro stellata, che secondo gli addetti ai lavori dovrebbe concludersi con l’iscrizione alla stagione 2016/17.

Terminato il campionato con una salvezza raggiunta all’ultima giornata, con una squadra di giovani speranze ed un allenatore come Claudio De Luca, bravo e capace di gestire un ambiente affatto semplice, il giorno dopo la società presieduta da Beppe Ingrosso ha cercato di capire quale potesse essere il suo futuro. Una luce sembrava giungere da Palo del Colle, città natale di Nicola Canonico presidente che ha scritto le ultime importanti pagine di storia calcistica cittadina. Speranze accompagnate dalla tifoseria biscegliese sino al momento in cui dopo l’incontro con il sindaco Francesco Spina si intuiva l’allontanamento da parte dello stesso Canonico per motivi legati alla situazione debitoria della società. Il resto è storia recente, i dubbi sollevati dal club sul futuro ed una conferenza stampa indetta da Spina, prevista per sabato scorso 9 luglio, poi rimandata ad inizio della settimana successiva. La giornata di lunedì è trascorsa in un assordante silenzio, ma durante la serata è filtrato un moderato ottimismo circa la possibilità di iscrivere il Bisceglie al campionato. Probabilmente la cordata di imprenditori locali, sempre vicina al club dal termine della stagione e propensa a dare una mano anche in caso di possibile ritorno di Canonico, sarebbe intenzionata ad effettuare le transazioni nei confronti dei creditori ed al tempo stesso firmare le liberatorie con i tesserati. Scollinato questo primo ostacolo, si dovrebbe procedere all’iscrizione del club versando i 31 mila euro della fidejussione oltre ai 18 mila euro di iscrizione al campionato di serie D. Una corsa contro il tempo per una giornata in cui incrociare le dita e sperare sarà d’obbligo.