Prosegue il momento difficile del Bisceglie Calcio, che al termine di una partita ricca di emozioni, cede il passo al Gravina capace di espugnare il “Ventura” con il punteggio di 2-3. I nerazzurri lottano con le unghie, gettano il cuore oltre l’ostacolo ma alla fine devono arrendersi ai murgiani complice anche l’espulsione di Marino che costringe i padroni di casa a disputare oltre un’ora di partita in inferiorità numerica.

Mister Cazzarò ripropone dal primo minuto il tandem offensivo formato da Coria e Urquijo, che aveva ben figurato nel turno infrasettimanale, e rilancia tra i titolari Coletti; solo panchina per gli ultimi tre acquisti Ciancaruso, Bottari e Sandomenico. Sul fronte opposto l’ex di turno Vicino lascia spazio tra i pali al giovane Mascolo.

Inizio di match scoppiettante con le due squadre che non si risparmiano e dopo poco più di dieci minuti di gioco il Bisceglie sblocca la contesa. È l’11’ quando Izco fugge via sulla destra, crossa in mezzo dove Urquijo impatta benissimo di testa e fa esultare il “Ventura” siglando il suo secondo gol consecutivo con la maglia stellata. Vantaggio meritato per i padroni di casa che già un minuto prima si erano resi pericolosi con una conclusione di Rubino. La gioia degli uomini di Cazzarò, però, dura appena cinque giri di lancette poiché al 16’ Tuninetti sugli sviluppi di un calcio di punizione riequilibra la sfida grazie anche alla deviazione decisiva della barriera predisposta da Martorel. Alla mezz’ora di gioco, tuttavia, si verifica il primo episodio cruciale della partita quando l’arbitro Stabile, tra le proteste veementi degli stellati, decide di estrarre il secondo cartellino giallo all’indirizzo dell’esperto Marino che finisce così anzitempo la propria partita costringendo i nerazzurri a disputare tutto il resto dell’incontro in dieci uomini. Il Gravina capisce che il momento è propizio per alzare i giri del motore e nel segmento finale di frazione cerca in tutti i modi di ribaltare il risultato, prima con un’altra punizione di Tuninetti deviata in corner dal numero uno di casa e al 41’ con Krstevski al quale Martorel chiude la porta con un’ottima parata di piede. Gli sforzi dei gialloblù vengono premiati a centoventi secondi dall’intervallo quando il direttore di gara fischia un calcio di rigore per una trattenuta di Urquiza ai danni di Diop. Sul dischetto si presenta lo stesso bomber senegalese che trasforma con freddezza consentendo ai suoi di rientrare negli spogliatoi con una rete di vantaggio.

Al rientro in campo il Bisceglie approccia bene la gara e nonostante l’inferiorità numerica trova la forza di acciuffare il 2-2 grazie al giovanissimo Barletta che, ben appostato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trafigge Mascolo con un bel colpo di testa.  Il Gravina non ci sta e prova subito a rimettere la freccia cercando di sfruttare la superiorità numerica, i nerazzurri invece cercano di difendersi con ordine provando a creare i presupposti per un’incredibile rimonta. Gli ospiti, però, hanno dalla loro la concretezza di Diop che al 63’ si inventa un gol meraviglioso dai venticinque metri e riporta avanti i suoi completando la doppietta e raggiungendo la doppia cifra in campionato. Il nuovo svantaggio incide sul morale dei nerazzurri che nel finale risentono anche della stanchezza dovuta all’inferiorità numerica e, nonostante gli sforzi e i cambi operati dal tecnico, non riescono a costruire chance per agguantare il 3-3 che avrebbe dato sicuramente fiducia per il prosieguo del campionato.

La sconfitta odierna inchioda il Bisceglie a quota 20 punti in classifica al terzultimo posto in solitaria, vista la vittoria di misura del San Giorgio nel derby con la Mariglianese. Nel prossimo turno in programma domenica prossima, 13 febbraio, gli uomini del tecnico Cazzarò si recheranno in Campania ospiti della Casertana, oggi sconfitta per 3-1 sul campo dell’Altamura. (Foto di Marcello Papagni)

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