Ultimo impegno casalingo del 2018 per il Bisceglie Calcio, impegnato domani sera con calcio d’inizio alle 20.30, nel delicato derby salvezza contro la Virtus Francavilla. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, però, il campo ha lasciato spazio ad una dura disamina del presidente Todaro sulla situazione attraversata dalla società negli ultimi mesi.

“ Vi avevo promesso- ha esordito il massimo dirigente biscegliese- che avrei fatto un bilancio dell’andamento societario nel mese di dicembre. Ad inizio settembre la proprietà aveva deciso di non fare più calcio mettendo in vendita a titolo gratuito la società. Io assieme ad un gruppo di amici ed agli imprenditori biscegliesi abbiamo deciso di acquistarla, l’unico fardello era quello di dover sostituire la fideiussione bancaria di 350.000€. Canonico, in seguito, ha deciso di accompagnarci, vista la difficoltà a sostituire la fideiussione, fino alla fine della stagione facendoci prendere delle quote di minoranza e assicurandoci che una volta scaduta la polizza, avrebbe ceduto la società. Siamo partiti con entusiasmo facendo mercato, ma il problema di fare calcio a Bisceglie è dovuto al fatto che i ricavi sono zero. Abbiamo attuato una gestione parsimoniosa, ma a fine ottobre i biscegliesi si sono fatti da parte ed hanno ceduto le loro quote.”

Il presidente è entrato nel merito citando le cifre: “Nonostante abbiamo tagliato tutto ciò che era superfluo la gestione di questa società costa 83.000€ al mese, i costi sono esorbitanti in Serie C ed io e il mio gruppo abbiamo subito chiarito che non avremmo potuto gestirla totalmente. Canonico è una risorsa per questa società senza di lui avremmo già alzato bandiera bianca ed il mese scorso è intervenuto mettendo mano al suo patrimonio e per questo lo ringrazio. Abbiamo investito sul settore giovanile che lo scorso anno era gestito all’esterno, i nostri ragazzi sono seguiti da società di categoria superiore perché preparati da ottimi tecnici, ma non si può fare la Serie C a Bisceglie perché i ricavi e le sponsorizzazioni sono inesistenti. La scorsa stagione dal botteghino sono stati ricavati 72.000€, compresa la quota che ci hanno versato le altre società e dagli sponsor 125.000€, compresa la quota derivata dalle aziende del presidente. A Bisceglie si potrebbe fare ottimo calcio, la piazza e l’imprenditoria avrebbero potuto fare la differenza. I biscegliesi hanno fatto il possibile, ma un mese in Serie C costa quanto un anno in Eccellenza. Ci chiedono di andarcene, ma la città dovrebbe ringraziare per la visibilità che la squadra di calcio le offre. La Serie C dà opportunità di lavoro alle strutture ricettive, ai ristoratori e a tutte le persone che gravitano attorno alla società. Ci sono piazze nel territorio che meriterebbero e pagherebbero pur di fare questa categoria. Non bisogna disperdere questo patrimonio e mi auguro che i biscegliesi capiscano questo

Altro problema è quello relativo all’affitto dei campi ed alla mancanza di strutture: “Il Di Liddo che dobbiamo condividere con l’altra realtà sportiva che gioca in Eccellenza possiamo utilizzarlo al massimo qualche mattina e non è a norma per ospitare le partite delle giovanili che disputano i campionati nazionali, quindi utilizziamo il centro sportivo Ponte Lama a pagamento, sto provando a capire se nei paesi vicini ci possano ospitare nelle loro strutture. I costi d’affitto ci pesano e Bisceglie offre pochissimo per fare calcio.

Sulla vicenda Materazzi: “C’è stata una serie di malintesi, soprattutto per quel che riguarda la parte economica. Inizialmente, parlando con i miei collaboratori, il mister aveva chiesto un piccolo rimborso, in seguito ci siamo resi conto che era lo stipendio annuale di un allenatore e questo mi ha lasciato interdetto. Ho massima stima per Materazzi, che sarebbe stata una risorsa per far conoscere il Bisceglie nel contesto nazionale creando una rete scout e dando supporto ai nostri tecnici. Non avevamo pensato a lui per fare l’allenatore, ma con la sua esperienza avrebbe potuto aiutarci nella scelta.”

Proprio riguardo al tecnico il massimo dirigente stellato ha tenuto a precisare che si stanno verificando varie situazioni, ma sottolineando come l’attuale match analyst Montanaro abbia tutti i requisiti per poter guidare una formazione di Serie C.

Incalzato sul mercato Todaro ha precisato: “Punteremo su giovani di prospettiva e qualità anche provenienti dalle categorie superiori. Faremo di tutto per salvarci dentro e fuori dal campo, cercando di continuare a tenere i conti in ordine come abbiamo sempre fatto tagliando ulteriormente le spese. Ci sono pochissime società puntali come la nostra nei pagamenti.”

In chiusura il presidente ha fatto una battuta sulla delicata partita di domani sera: “Ho visto bene i ragazzi, già a Rieti non meritavano di perdere. Ho indetto il silenzio stampa per farli preparare al meglio per la gara di domani sperando che possano farci un bel regalo di Natale.”

Foto: Marcello Papagni