Una riammissione in C festeggiata come una seconda promozione. Si perché l’attesa a Bisceglie per le sorti del sodalizio ultracentenario era tanta, poi nel tardo pomeriggio di ieri l’ufficialità che vedeva il Bisceglie Calcio riammesso alla serie C.
Una festa partita per le strade con i tifosi che soddisfatti e sorridenti che si davano appuntamento in serata allo stadio Gustavo Ventura in attesa dell’arrivo da Roma del presidente Nicola Canonico e della dirigenza stellata dopo una giornata lunga, stressante, ma con il lieto fine.
L’esordio davanti ad una gradinata gremita da parte del patron stellato parte con un mea culpa. “Il coro dei tifosi in gradinata è una cosa che mi è mancata, abbiamo passato un’annata terribile, sarò stato sicuramente il primo responsabile di questo. Non potevo lasciare la città con una retrocessione, non è nel mio stile di vita e nel mio modo di fare calcio. Devo ringraziare l’amministrazione comunale, l’Onorevole Francesco Boccia, che ci ha dato una grossa mano, ed i tanti dirigenti che mi sono stati accanto perché le difficoltà avute sono state tantissime, questi dodici giorni non passavano mai, ma davanti ai collegi bisogna avere rispetto e pazienza”.
Il discorso di Canonico si rivolge poi alla tifoseria biscegliese, “Con questa nostra passione, compattezza ed unione abbiamo vinto campionati. Io riprendo da dove ho lasciato e voglio farvi togliere qualche soddisfazione perché nonostante le squadre blasonate che affronteremo il nostro motto rimane: ‘rispetto per tutti, paura di nessuno’. Voglio vedere la gradinata piena, ma non per un discorso legato agli abbonamenti, ma per il piacere di vedere al campo appassionati, famiglie e bambini che possano sostenere i nostri ragazzi”.
Canonico volge poi la sguardo al futuro prossimo con una squadra ancora da costruire ed un gap da colmare con le altre formazioni che da giorni sono già in ritiro, “Noi iniziamo a lavorare per la squadra, qualche bomba di mercato e qualche giocatore importante lo portiamo a Bisceglie. Non appena avuta l’ufficialità della riammissione in C ho telefonato a Franco Caggianelli, una persona che ha a cuore le sorti della squadra e che mi auguro possa essere presente in gradinata per la prima giornata di campionato”.
“Dobbiamo difendere a denti stretti questa categoria”, conclude Canonico, “siamo una delle pochissime piazze pugliesi ad avere il professionismo. In molti ci stimano, ma soprattutto ci invidiano. Stiamo vicini alla squadra, diamo calore e supporto ai ragazzi, voglio vedere la gradinata strapiena, voglio che la città venga allo stadio”.